©2015 Immagine di Augusta Belloni condivisa dal profilo Facebook
domenica 29 dicembre 2024
Antidoto alla nostalgia - Notturno, seconda stagione - Puntata n. 20
©2015 Immagine di Augusta Belloni condivisa dal profilo Facebook
Maria - Andrea Stefanet (2024) - Visti, ascoltati & piaciuti!!
venerdì 27 dicembre 2024
Senza disturbare - Notturno, seconda stagione - Puntata 19
di Claudio Montini
©2015 Immagine di Augusta Belloni condivisa su Facebook
domenica 22 dicembre 2024
Letti & Piaciuti: RITRATTI DI LOMELLINA di Alba Mor Stabilini con le poesie di Marco Feccia
UNA SALUTARE INIEZIONE DI SOGNI E UMANITA'
di Claudio Montini
©2024 Testo e immagine di Claudio Montini
giovedì 12 dicembre 2024
Il carretto fiorito e il proverbio finito - episodio 4
©2024 Testo di Claudio Montini
©2024 Immagine di Orazio Nullo "Wizards of Oz" by Atelier Des Pixels Gallery
giovedì 5 dicembre 2024
Da questa finestra sul mare (feat. Gauzzi Fabio) di Marco Alexander Gardella (2024)
martedì 3 dicembre 2024
Per dire, finalmente, "Mai più vite recise"
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Tinte forti per dire: "basta!" |
agita il mio ciuffo,
mescola vano e sciocco
con la voglia di un tuffo
in un mare di tinte
forti, squillanti e decise
per dire, finalmente,
“Mai più vite recise!”
Usciremo dall'emergenza,
sì, un giorno, prima o poi:
devi avere pazienza.
Oltre il ponte degli eroi,
c'è il viale dei ciliegi
perennemente in fiore:
lì non hai privilegi,
se non hai dato amore
chiedendo in cambio nulla
se non la stessa uguale
evanescente bolla
che vola e non fa male.
Chiamami col mio nome:
saprò farmi notare,
senza pensare al come.
Basterà fischiettare
quella vecchia canzone
che ha aperto gli occhi
all'intera nazione
piegata sui ginocchi,
stremata dalla guerra.
Con le ciglia asciutte,
i piedi piantati a terra,
canterò per tutti e tutte.
Il vento di scirocco
agita il mio ciuffo,
mescola vano e sciocco
con la voglia di un tuffo
in un mare di tinte
forti, squillanti e decise
per dire, finalmente,
“Mai più vite recise!”
Io sillabo a matita,
su bianchi dorsi intonsi
già usati e a fine vita,
sogni ma non responsi
di oracoli o versi criptici,
soltanto per diletto,
senza scopi pratici
se non donare affetto.
Il vento di scirocco
agita il mio ciuffo,
mescola vano e sciocco
con la voglia di un tuffo
in un mare di tinte
forti, squillanti e decise
per dire, finalmente,
“Mai più vite recise!”
©2024 Immagine di Rosalba Conte condivisa dal suo profilo Facebook, per gentile concessione
venerdì 8 novembre 2024
Il carretto fiorito e il proverbio finito - episodio 3
©2024 Testo di Claudio Montini
©2024 Immagine di Orazio Nullo "Into diamonds ocean" - Atelier Des Pixels Gallery
Il carretto fiorito e il proverbio finito - episodio 2
di Claudio Montini
©2024 Immagine di Orazio Nullo "Not in my name" - Atelier Des Pixels Gallery
Il carretto fiorito e il proverbio finito - episodio 1
©2027 Immagine di Orazio Nullo "Wood puppet" Atelier Des Pixels gallery
domenica 3 novembre 2024
Nord chiama sud - Notturno, seconda stagione - puntata 19
Chiamata interurbana
Pronto, Orazio?
Sono nato pronto, Claudio!
Ah, sei il solito simpaticone: c'è tempo tempo tinto sul canale di Sicilia?
No, no, ma quando mai: serena notte di luna.
Le lampare se sono uscite a mare colle lampade astutate, pensa un po', tanta è la luce.
Dicono che li pesci se ne vengono a galla per conto loro e li raccattano a secchiate.
Invece a mia, per colpa del plenilunio, crescono peli per ogni dove e mi si ingrossano i canini.
Magari s'ingrossasse pure qualcos'altro, come ai vecchi tempi, quando non avevo nemmeno un capello bianco e...
Niente! Niente da fare: niente di niente!!
Isso se ne è andato in pensione prima di me e senza darsi la pena di venire a salutare!
Esse, esse, pi, pi: serve solo per...
Ho capito, ho capito benissimo a che ti serve: cosa vuoi mai? Non tutti i mali vengono per suocere... D'altronde, gli anni passano e non si viene più giovani...
Siccome te ne hai qualcuno più di me sulle spalle, avevo giusto bisogno di un consiglio spassionato, da uomo di mondo quale sei e sei stato, circa una cosa che mi accade.
Sono tutt'orecchi: vuota il sacco e non ti mangiare le parole.
Ti ho mai detto di Gennaro? Te l'ho mai nominato?
Fai mente locale e vedrai che ti ricordi di quel tale, del paese mio ma oriundo di un'Italia meno bassa della tua, sposato con quella pertica dei fagioli vestita a festa col rossetto che si dava arie da regina di Svezia...
Bionda, certo, era bionda e uno finiva addirittura per crederci che fosse svedese finché non apriva bocca e ci dava fiato.
Me li avevi pure presentati, qualche anno fa, quando mi ero messo in testa di vedere il tuo mare a quadretti: lui si sarebbe fatto zerbino, mentre lei aveva un'aria da vergine delle rocce al bagno penale.
Nemmeno le zanzare, di cui non mi avevi detto nulla, se la filavano volentieri: preferivano me, mannaggia alla miseria.
Anche se son passati un bel po' di anni e ne ho un'immagine un tantinello sbiadita, ricordo che ti dissi che quei due lì non sarebbero durati un gran che a lungo accoppiati.
Indovinasti, amico mio, indovinasti come sempre...
Avresti mica un terno da giocare al Lotto?
Se anche fosse, credi davvero che lo lascerei a te?
Manco per niente: robba mia, vientene con me!
Mastro don Gesualdo di Giovanni Verga, suppongo...
Sì, la supposta è giusta.
Ma davvero quei due non stanno più insieme?
Dopo qualche anno che li incontrasti, si sono separati per il tempo di legge fino alla sentenza di divorzio, facendo ciascuno la propria vita, in paesi differenti, vedendosi solo una volta dal giudice e poi ognuno per la sua strada.
C'erano di mezzo creature?
No, fortunatamente non ne avevano messi in cantiere, no...
Lei è stata abile a far saltare il banco quando lui ha ultimato la casa, forse dietro consiglio del proprio avvocato.
Ci puoi scommettere!
L'unico a rimetterci è stato lui, insomma, perché lui di fatto ha messo le sue cose in una borsa e se ne è andato...
Tutto sommato ha fatto bene: è rinato, è rifiorito, è persino diventato più umano, più simpatico, addirittura felice.
Ma va là, esagerato! Vorresti farmi credere che il matrimonio sia la tomba dell'amore mentre il divorzio è la resurrezione dai peccati della camera da letto?
Non sarà mica che sei invidioso e ci vorresti provare pure tu?
No, no, per carità di Dio!
Per sposarsi, ci vogliono borse e borse di soldi ma per dividersi ce ne vogliono ancora di più, come diceva un vecchio saggio che pagava il mio stipendio da ragazzo.
Adesso, sono pelato come la mano e con le tasche vuote ma, ringraziando Iddio, non ho debiti in giro.
Inoltre, ormai sono più da rottamare che da accasare...
Hai appeso le velleità al chiodo?
Per le mie velleità, basta una puntina da disegno: un chiodo è già persino troppo.
Credimi: è meglio così, poiché i miei treni sono passati tutti e li ho perduti risparmiando, almeno, brutte figure.
No, caro amico, non sono d'accordo: parli da uomo ferito.
Non esistono leggi in amore...
Basta essere quello che sei.
Lascia aperta la porta del cuore...
Vedrai che qualcuna è già in cerca di te...
Senza l'amore un uomo che cos'è?
Su questo sarai d'accordo con me...
Altro che, se lo sono! Anche stavolta la storia si è ripetuta, precisa precisa, una stampa e una figura.
Senti, senti... Niente di meno!
Infatti Gennaro ha conosciuto una tizia, una donna non più ragazza, più o meno come noi, pure lei divorziata...
Ma non mi chiedere il come, il dove e il quando perché la portinaia che è in me ancora non ci è arrivata a saperlo...
Si vede che non sono fatti vostri...
“Vostri” di chi, Orazio, scusa?
Tuoi e della portinaia: di chi sennò, bedda matri?
Amoninni, cumpà che il telefonino “pesa”!
Ah, questi anziani che manco più le bocce vogliono reggere e pure le carte da briscola li fanno sudare e sbuffare.
Ebbene, se proprio lo vuoi sapere, Gennaro l'è ricascato nella ribollita, mani e piedi legati con una foglia di rosmarino: a maggio, si sposa con codesta nuova fiamma...
Ma, dico io: si po l'esse più grulli di così?
Un ti sei già scottato e scorticato a sufficienza la volta scorsa?
Ecco svelato l'arcano, qui sta il busillis: bravo, bravo!
Hai fatto bene a chiamare zio Orazio, perché lui ha proprio la soluzione che fa al caso tuo.
Davvero? Ma che scherzi? Dimmi, dimmi...
Trova un buon esorcista, anzi no, uno bravo ma bravo sul serio: poi mandaceli tutti e due perché sbagliare è umano ma perseverare è diabolico!
© 2017 – 2024 Testo di Claudio Montini
© 2024 Immagine di Orazio Nullo "Green trick" per Atelier Des Pixels gallery
domenica 20 ottobre 2024
Ascoltati e piaciuti: " Lucciole e Coriandoli " di Andrea Stefanet (2024)
domenica 6 ottobre 2024
Ascoltati e piaciuti: O'scià - di Andrea Stefanet - 2024
©2024 video e musica di Andrea Stefanet condiviso dal profilo YouTube dell'autore
Nuovo arrivo nella "Bottega del Parolaio"!
Romanzo di Claudio Montini
independently published
Dopo "LA TOVAGLIA A QUADRI", nel febbraio 2024, mi sono di nuovo sforzato e ho prodotto, dopo una infinità di dubbi e ripensamenti di cui vi racconterò, un nuovo titolo per la collana FUORI CONTESTO.
Questa volta si tratta di un romanzo che contiene in sé un altro romanzo e il desiderio di una persona, realmente esistita, la quale si fa personaggio di finzione e trova, finalmente, soddisfazione a quello. E' il mio personalissimo omaggio ad un amico da cui ho imparato, se non altro, a credere nei miei sogni e nella loro bellezza. E' una storia d'amore e di amicizia e relazioni umane che durano a dispetto del tempo.
Lo trovate, in elettronico e in cartaceo, su amazon.it e su streetlib.com come su altri store elettronici.
streetlib.store.com : ISBN 9791223072165 (epub)
amazon.it : ASIN B0DHYLR2HH (mobi), cartaceo ISBN 9798341021860 (Independently published, 222 pagine)
La copertina è stata realizzata da Orazio Nullo per Atelier des pixels.
©2024 Testo di Claudio Montini
©2024 Immagine di Orazio Nullo per Atelier Des Pixels
mercoledì 11 settembre 2024
Buonanotte, terrestri!
L'orologio della vita è un cerchio senza tempo, dove tutte le energie dei minuti secondi convergono in un punto solo. Poi, si intersecano, si sfiorano, si incrociano senza toccarsi o vedersi per diffondersi, in tutte le direzioni, in tutte le dimensioni, con tutte le geometrie dell'universo quantistico. Come andrà a finire o come è andata? Chi lo sa è bravo, davvero! Prima, però , bisogna intendersi sul significato di quella paroletta di cinque lettere, cui diamo tanta importanza da rischiare la vita e la salute: se non lo facciamo rischiamo di essere il peggior nemico di noi stessi.
©2024 Immagine di Orazio Nullo "Into diamonds ocean" - Atelier Des Pixels gallery
sabato 31 agosto 2024
Un suonatore
mercoledì 28 agosto 2024
L'artista puro - Notturno, seconda stagione - puntata 18
©2024 Testo di Claudio Montini
©2015 Immagine di Augusta Belloni
sabato 17 agosto 2024
Preghiera laica per tempi bui
Non lasciare che ci rubino i pensieri,
che ci impongano mode e ambizioni,
che ci ubriachino, di nuovo, di bugie.
O beata gioventù bruciata col tabacco,
annegata in un bicchiere da Bacco,
mentre in uno spasmo di piacere o di dolore,
Venere soffiava via tutta la cenere,
non tornare mai più e rimani dove sei:
questo non è uno spettacolo per te.
Siamo obbligati a ricominciare
dai lividi , dalle remore e dai rimpianti,
come spettatori di cantieri e macerie.
Teatri, vie e piazze, vicoli e palazzi
dove abbiamo consumato suole e fiato,
sono alle nostre spalle ma senza di noi:
aspettano la fine di ogni giorno
come la fine di una pena accessoria.
©2024 Immagine di Orazio Nullo "Games without frontiers" - Atelier Des Pixels gallery
Sembra ieri che era Ferragosto 2024....
Buone vacanze!
Fanno bene ad andarequelli che vanno via
perché tornano ricchi
nella mente e negli occhi,
nonostante le tasche vuote
come noi che restiamo,
che ci accontentiamo
di togliere ragnatele,
accendere candele,
spolverare acquasantiere
sperando in un nuovo avvenire
senza cambiare mai orizzonte,
se non per poche rare ore,
come cani al guinzaglio
che annusano vecchi afrori
convinti, ogni volta, che sian nuovi.
©2024 Immagine di Orazio Nullo "By the river of Babylon" - Atelier Des Pixels gallery
venerdì 2 agosto 2024
Loro sono lassù a tifare per noi
domenica 21 luglio 2024
Eppur si muove - Notturno, seconda stagione - puntata 17
di Claudio Montini
© 2024 Testo di Claudio Montini
© 2015 Immagine di Augusta Belloni
giovedì 18 luglio 2024
Un'azzardo o un'anteprima? I fiori, dopo tutto, crescono in silenzio...
Sarà un buon lavoro?
di Claudio Montini
©2024 testo di Claudio Montini
©2013 di Claudio Montini
venerdì 5 luglio 2024
Il rumore del vento - di Andrea Stefanet
mercoledì 3 luglio 2024
Maturità, t'avessi preso prima...
di Claudio Montini
Hanno finito gli esercizi obbligatori
e
ora sono entrati nel corpo libero
dei flussi disordinati e aleatori
in
cui li abbiamo, a dire il vero,
inconsapevolmente concepiti e partoriti
svezzati, instradati e, da remoto,
accuditi
giurando a noi stessi di evitare gli
errori,
a torto o a ragione, dei nostri
genitori.
che sono cresciuti in un momento,
seguendo le nostre tracce,
osservando le nostre facce,
studiando le nostre vecchie rughe,
escogitando nuovi mondi e altre fughe,
mentre calpestavano le nostre orme,
liberandosi via via delle nostre mani,
forti dei loro sogni e di altre forme
ma con la nostra stessa incoscienza,
per correre incontro al domani
senza una briciola di pazienza.
Il futuro è un treno che viaggia a fari spenti
nella notte che cambia l'oggi in ieri,
spettinando sogni e ambizioni e pensieri:
i nostri figli sono il sale dei cinque continenti.
©2024
testo di Claudio Montini -diritti riservati all'autore-
©2023 Immagine di Orazio Nullo "Celebration day" - Atelier Des Pixels gallery