domenica 22 dicembre 2024

Letti & Piaciuti: RITRATTI DI LOMELLINA di Alba Mor Stabilini con le poesie di Marco Feccia

UNA SALUTARE INIEZIONE DI SOGNI E UMANITA'

di Claudio Montini

Ci sono libri utili e libri necessari: i primi sono manuali e ricettari, saggi storici e rendiconti di viaggi in terre lontane o guide turistiche sotto mentite spoglie, autobiografie non richieste e celebrazioni non autorizzate, cataloghi vari ed enciclopedie.
Vagliati questi, restano e avanzano i secondi, gli altri, quelli che non si inquadrano nelle categorie già citate, quelli che decollano dalla realtà o dalla cronaca per mezzo della finzione per volare sopra e attraverso le miserie e le gioie umane grazie alle ali della fantasia per registrare, per fissare, per fotografare dettagli e pose e dati che, altrimenti, si perderebbero nel corso dell'evoluzione della coscienza collettiva di un popolo e dei territori in cui esso risiede e vive. 
RITRATTI DI LOMELLINA (Lomellibro editore, 2024), scritto e composto da Alba Mor Stabilini con il contributo affatto trascurabile delle intense poesie di Marco Feccia, è un libro necessario senza “se” e senza “ma” perché, come chiosa Davide Zardo (giornalista de L'Araldo lomellino e poeta nonché narratore a sua volta) nella prefazione, è un viaggio dell'anima in una galleria di ritratti in stile impressionista dove pennellate di luce rendono irrilevante la meta in favore delle persone che si incontrano lungo il cammino: infatti gronda di umanità vera, vissuta, riscontrabile, percepibile e plausibile e apprezzabile anche in un lembo di Lombardia e d'Italia considerato, da sempre, marginale, secondario, periferico e irrimediabilmente rustico.
Si tratta, a dire il vero, di un'antologia di racconti e poesie ambientate nella parte occidentale della provincia di Pavia, la Lomellina appunto, in cui, questa è la cosa nuova e notevole e meritevole di attenzione, le une convivono e collaborano e cooperano armoniosamente con gli altri nel rendere necessaria tanto l'esistenza quanto la missione di RITRATTI DI LOMELLINA: le tredici narrazioni di Alba Mor Stabilini sono efficacemente contrappuntate e arricchite dai componimenti di Marco Feccia i quali, fondendo naturalismo e spiritualità in modo essenziale ma potentemente evocativo, riverberano e sottolineano la cura e l'intensità, la scorrevolezza e la chiarezza che rendono assai godibile l'intero testo a qualsiasi tipo di lettore.
Nulla è fuori posto, nulla è eccessivo o troppo cerebrale, da specialisti per così dire, nulla è lasciato al caso: infatti, tanto Alba Mor Stabilini quanto Marco Feccia , danno prova di sapere perfettamente che il racconto così come la poesia sono strumenti letterari e divulgativi assai delicati e potenti, solo in apparenza semplici da maneggiare, eppure implacabili e complessi quanto un romanzo.
Sono affascinanti macchine per produrre qualcosa di bello per gli altri, per sé stessi, per essere riconosciuti e ricordati non come numeri da mettere in colonna ma come molecole composte di sogni e di umanità, uniche e indispensabili al buon funzionamento del mondo. 
RITRATTI DI LOMELLINA (Lomellibro editore, 2024) di Alba Mor Stabilini, con le poesie di Marco Feccia e la prefazione di Davide Zardo, è una iniezione di umanità necessaria a liberarsi dalle scorie neorealiste e ideologiche, essendo composta della stessa materia di cui sono fatti i sogni poiché capace di portare il lettore tra cielo e terra, dove allignano tutte quelle cose che nessuna filosofia sarà mai in grado di comprendere ma che rendono la vita degna di essere vissuta.

©2024 Testo e immagine di Claudio Montini 

Nessun commento:

Posta un commento