domenica 10 dicembre 2023

L'anello debole della catena - Notturno: seconda stagione - puntata 13

 

Senza curarsi del prossimo

di Claudio Montini

Non voglio voltarmi indietro.
Non posso morire adesso di nostalgia.
Non devo più misurare il tempo perduto, lo so.
Ora, mi preoccuperò soltanto di quello che mi viene incontro, lungo il cammino che ancora mi resta da calpestare.
Lo sfrutterò al meglio delle mie potenzialità affinché, posando la mia croce all'ombra di un papavero rosso o di una gialla ginestra, io possa riposare eternamente senza rimorsi e neppure rimpianti di alcun genere.
Chiedo forse troppo, mio Signore?
Navigo a vista e l'orizzonte è fosco di nebbia: sono alla deriva o irrimediabilmente fuori rotta?
Le mie parole sono forse sbagliate?
Da opporre al tuo silenzio, non ho altre che queste avanzate dopo milioni di lacrime versate, trattenute, ingoiate, essiccate dietro sorrisi di cartapesta incollati a una maschera di bronzo e cemento, dietro la quale celo la mia faccia.
L'ho detto e l'ho scritto: finalmente affronto la discesa senza alcun peso e libero da ogni attesa, se non quella che si spezzi l'anello debole della catena, subito dopo che qualcuno abbia dato il via alla caduta dell'acqua che restituisce candore alla ceramica, anticamera civile all'oblio della fogna.
Costui avrà comunque il tempo di porvi rimedio, nel mentre in cui il liquido nella cassetta torna a livello, se non lascerà cadere la catena rotta e si defilerà senza curarsi del prossimo.

©2023 Testo di Claudio Montini
©2015 Immagine di Augusta Belloni