di Claudio Montini
Nei tuoi occhi innocenti passano ombre e lampi di luce colorata di cui vorrai sapere di più, un giorno molto lontano da ora.
Ne so troppo poco del mondo per spiegartelo in questo momento, per insegnartelo strada facendo, per lasciarti la convinzione che, nonostante tutto il male possibile, esso possa essere un bel posto dove vivere e prosperare quando vedrò le tue spalle allontanarsi dalla polvere in cui mi confonderò, annullerò e dissolverò.
Sei una donna indipendente, consapevole e sensibile: ricordalo sempre a chiunque provi a cingerti le spalle sussurrando frasi d'amore, le più infide e pericolose.
Difendi, con le unghie e coi denti, la tua libertà e la tua dignità e la tua intelligenza: non basta mai amare e poi fare ciò che si vuole, lo sapeva bene anche Agostino vescovo e santo.
Come lui, sono stato un uomo fortunato per avere incrociato la tua rotta ed aver navigato insieme o accanto a te, per qualche istante luce, lungo le direttrici del tempo e dello spazio descrivendo una curva o un qualsiasi altro insieme di punti coerenti e coordinati di cui, probabilmente, non resterà traccia nel tessuto dello spazio-tempo.
Ho imparato molto da te e ti ho insegnato pochissimo: sono in debito e posso soltanto ringraziarti per la calorosa, profonda, ricca e saporita umanità che mi hai donato senza voler altro in cambio che non fosse affetto, rispetto, qualche dolcetto e nessuno scherzetto.
Infine, ho scelto te, non una donna qualsiasi, per amico e giammai me ne sono pentito: è il solo meraviglioso, splendido e clamoroso disastro di cui vado fiero e non mi maledico.
Altre e diverse stelle veglieranno sui nostri passi o sui nostri inciampi, altre lacrime e sudori e gocce di sangue bagneranno il carretto fiorito che passa quando il proverbio è finito.
©2024 Testo di Claudio Montini
©2024 Immagine di Orazio Nullo "Wizards of Oz" by Atelier Des Pixels Gallery
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