venerdì 21 maggio 2021

Silenzio impossibile

 Sprofondo

di Claudio Montini

Il confortevole tepore dell'equilibrio instabile
non ha equivalenze o corrispettivo solvibile
in alcuna fattispecie dell'universo intellegibile.

Fasullo fulmine formatore fingi fedeltà
rappresentando rughe, ricordi e realtà
come cuspidi censorie in capziose civiltà.

Voglio avvilupparmi nel silenzio impossibile
spingendo il sogno al limite di ogni facoltà:
non per sfida e non per bulimia dello scibile
ma per sopportare l'umana meschina crudeltà.

© 2021 testo di Claudio Montini - inedito - diritti riservati all'autore
© 2019 immagine di Orazio Nullo "Glance to a black hole" - Atelier Des Pixels

giovedì 13 maggio 2021

Un aperitivo diverso dal solito...

 

...e, ancora una volta, il mondo sarà salvato dalle donne!
di Claudio Montini
Voghera merita una visita, se non altro perchè è la plastica dimostrazione che c'è vita nell'universo oltre alle tre "P" con cui, inopinatamente e spregiativamente, ci si riferiva a una città unica nel suo genere perchè capace di essere l'ultimo avamposto sabaudo e contemporaneamente una strategica alternativa alla metropoli lombarda oppure il buen retiro di quella ligure. Le eccellenze di questo curioso cuneo di Lombardia incastrato tra Piemonte, Liguria ed Emilia-Romagna sono tutte lì, a portata di mano: compreso uno scrittore che, come il vino d'ottima annata, migliora ad ogni titolo che pubblica e porta fortuna a chi crede in lui. Leggere per credere ma anche esserci a Voghera, una domenica di maggio, varrà molto di più del prezzo di copertina e di un calice di squisito nettare di Bacco, realizzato e offerto dall'Azienda Vinicola Montelio di Codevilla (PV).
Informazioni (se non riuscite a leggerle dalla fotografia di Elisabetta Balduzzi) si possono richiedere a Libreria Ticinum in via G. Bidone, 20 - Voghera (PV) tel. 0383 212285 oppure via mail info@libreriaticinumeditore.it; ai più distratti ricordo che Libreria Ticinum è anche editore in Voghera (PV) e nel proprio catalogo annovera una antologia di racconti prodotti proprio da Alessandro Reali, già valido elemento della scuderia Fratelli Frilli Editore in Genova come autore di polizieschi e gialli, con il titolo "Il diavolo del Ticino e altri racconti" sin dal 2017. Il romanzo che presenterà domenica, invece, esce per i tipi di Le Mille e Una Pagina Editore in Mortara (PV), giovanissima casa editrice pavese nata dall'entusiasmo di due brillanti libraie della città lomellina ispirate dalla coraggiosa intuizione (imprenditorialmente parlando) proprio di Elisabetta Balduzzi, da oltre vent'anni anima e titolare di Libreria Ticinum, come loro amante della bella letteratura e fine intellettuale.
Una volta di più, il mondo sarà salvato dalle donne: questo è poco ma sicuro 

©2021 Testo di Claudio Montini
©2021 Immagine di Elisabetta Balduzzi pubblicata sul profilo facebook omonimo - Diritti riservati agli autori



domenica 9 maggio 2021

Notturno - Episodio 21: Fumo di sigaretta

Non ha spostato una virgola

di Claudio Montini

Non escludo il ritorno: così intitolò il suo ultimo album, un cantante italiano che sapeva bene di essere agli ultimi giri di giostra.
Credeva, a modo suo, che ci fosse vita nell'universo e oltre la vita stessa pur sapendo che tutto ha una fine e un inizio perchè, dopo tutto l'entusiasmo iniziale, il resto è noia.
Non disse mai "gioia", no: disse e sottolineò proprio "noia" per dire abitudine, sequenza di eventi scontata e ripetuta senza anima nè voglia, perchè è giusto che sia così, come fanno anche tutti gli altri.
Ma dopo un certo periodo di tempo, gli argomenti si esauriscono come i sogni e come i desideri e le attrazioni più o meno fatali.
Restano i ricordi, i profumi, le fotografie, forse gli anelli o altri monili a ricordare legami e situazioni che ci erano parse indispensabili e si sono sciolte come gelati alla vaniglia sotto al sole di luglio o di agosto.
Come un'estate fa, come dieci o cento estati fa che più sono lontane nel tempo, più sono sbiadite nella memoria, a maggior ragione appaiono indimenticabili mentre, volutamente o meno, le abbiamo emendate degli episodi meno edificanti o più disdicevoli.
Non ricordo quasi nulla delle scorse estati perchè non mi è mai stato insegnato il mito della vacanza al mare o in montagna; altrettanto posso dire riguardo al mito della cena fuori casa, al ristorante o in pizzeria, cui ho sempre pensato come a una tortura di guerra in tempo di pace poichè bisognava sottostare una serie di regole e comportamenti e atteggiamenti ipocriti dei quali, a casa, nell'intimità della mia cuccia, facevo piacevolmente a meno. Lo stesso discorso vale per il caffè al bar e per tutto quel mondo curioso che gravita dietro l'insegna  e i locali di un bar: fumo e affollamento non sono mai stati una mia priorità.
Le ho fatte le vacanze, per carità, anche in amene località diverse da casa ma di tutte loro ricordo soltanto i paesaggi, le mura, i vicoli e i palazzi, a volte il cibo, a volte il cielo sopra la testa e il tempo bizzarro, a volte solo i soldi e il tempo sprecati dietro a una moda e una fama fasulli come il fumo di una sigaretta schiacciata malamente in un posacenere.
Spesso e volentieri, ho lavorato oppure studiato tanto in estate quanto in inverno con tale intensità da non accorgermi nemmeno di avere bisogno di momenti di svago: mi accontentavo di una cartolina e dei racconti fantastici che i villeggianti erano ansiosi di condividere, sempre meglio che un documentario alla televisione o un catalogo di fotografie ritoccate.
Per questa ragione, credo che la clausura sanitaria in funzione antipandemica, a me, ha fatto un baffo e non ha spostato alcuna virgola della vita.

© 2021 Testo di Claudio Montini
© 2017 Immagine di Orazio Nullo "Bonfire burns through the night"

sabato 1 maggio 2021

Non è un taxi, non è un analgesico, non è un albergo a ore....

...  ma è un libro: un giardino magico da portare in tasca!

di Claudio Montini

«Come fate a dedicare tanto tempo libero alla lettura? Che cosa ci trovate di così esaltante nello scorrere quelle righe, sfogliare pagine, imbattervi in personaggi e avventure o parole strane? Ci ho provato ma mi sembra tempo perso: la testa continua a pescare i soliti pensieri noiosi..»  Ogni tanto, sui social network, si affacciano le finte anime belle che si divertono a mescolare domande retoriche, agitarle con ghiaccio e a servirle condite di disegnini colorati, apparentemente simpatici, ma utili a celare perfidia e invidia, disprezzo e supponenza tanto per chi legge ma, ancora di più, per chi scrive e per chi si affanna a rispondere per puro atto di caritatevole cortesia.
In fondo, anche se nessuno la ammetterà mai, ci accade di entrare in un libro, subito dopo la copertina e la eventuale prefazione (spesso fuorviante e inutile, tranne a chi scrive recensioni), per incontrare una persona che ci racconta una storia facendoci vedere un film che ha girato nella sua testa. Spesso siamo anche fortunati, dal momento che incontriamo tipi strambi quanto noi che sembrano sapere esattamente ciò di cui abbiamo bisogno, balsamo o stupefacente o bevanda inebriante che sia: ci basta, ci fidiamo, ci abbandoniamo tra le sue braccia, pardòn le sue pagine, lasciandoci trasportare nello spazio e nel tempo senza badare al tassametro o alla corsa delle lancette. Un libro non è un analgesico e neppure un taxi che si fa beffe della relatività generale o della curvatura dello spazio tempo; pensa un po', non è nemmeno un albergo a ore in cui rubare al destino un poco di evasione dalle menate quotidiane: è un amico cui chiedi una spalla su cui piangere e ti regala una storia che non c'entra niente con la tua ma che ha il potere di fartela dimenticare. Bastano anche pochi minuti e una manciata esigua di pagine, a volte anche una sola riga, ed una occhiata di sole illumina la giornata.

©2021 testo di Claudio Montini
©2020 Immagine di Orazio Nullo "Vanity fair" 2020  Atelier Des Pixels