mercoledì 29 aprile 2020

Bellezza, è la vita...


Birichina e sibillina
di Claudio Montini


Il tempo non è un galantuomo,
è un artigiano di lima e cesello,
che smussa spigoli senza martello.
Se la prende comoda, un passo al giorno,
fino a riempire il calendario di un anno.
Aggiunge e toglie qualcosa ad ogni giro:
esperienza, ricordi, gioie e dolori,
amati e amanti evanescenti o fondanti,
voli inebrianti e schianti terrificanti.
Poi lascia che tutto questo maturi e decanti,
in botte o bicchiere non è importante,
per servirtelo con modi eleganti ma finti,
aggiungendo una frase birichina e sibillina:
"Bellezza, è la vita: non posso fare altrimenti!"

© 2020 testo di Claudio Montini
© 2020 Immagine di Orazio Nullo "Mental Chain" da Atelier des Pixels 2020

domenica 26 aprile 2020

Sì, viaggiare evitando tutte le nostre paure: basta leggere!!

Appunti per turisti, virtuali e no
di Claudio Montini


La Storia siamo noi, nessuno si senta escluso; la Storia siamo noi, vincitori e vinti; anche se sono i vincitori a scriverla, per conto suo nel suo incedere lungo misteriosi sentieri che vediamo una volta fermi e voltandoci a guardare alle nostre spalle, la Storia ama fermarsi dove meno la si aspetta come se sapesse già che le genti del posto faranno di tutto per ricordarla così come è stata. La porteranno nel loro corredo genetico, nei racconti che riempiono le ore vuote e fredde e buie, sul bavero della giacca come una medaglia oppure in una tasca del cappotto o dell'impermeabile come una foto di famiglia per una lacrima di nostalgia. Ne faranno, addirittura, la voce del paese e delle case e dei monumenti e delle chiese e delle vie che li vedranno crescere, vivere, amare e andarsene per tornare nell'infinito da dove sono venuti. "Appunti per turisti in Lomello" è quella voce messa su carta, fissata perchè non si dissolva nel vento, perchè non si perda nessuna briciola di memoria. "Appunti per turisti in Lomello" di Claudio Montini (ISBN 9781721144808 - ASIN 1721144803) è disponibile su amazon.it in formato cartaceo, con immagini e parole e un racconto ambientato dove avvenne il matrimonio tra Teodolinda, regina vedova dei Longobardi, e il duca di Torino Agilulfo. Un evento che ancora oggi, COVID-19 a parte, a Lomello si ricorda e viene rievocato, nel mese di giugno: se non quest'anno, almeno il prossimo.
©2020 Testo e foto di Claudio Montini

sabato 25 aprile 2020

Peter Gabriel - Don't Give Up (ft. Kate Bush)



Buon 25 Aprile!



In this proud land we grew up strong
We were wanted all along
I was taught to fight, taught to win
I never thought I could fail

No fight left or so it seems
I am a man whose dreams have all deserted
I've changed my face, I've changed my name
But no-one wants you when you lose

Don't give up 'cause you have friends
Don't give up you're not beaten yet
Don't give up I know you can make it good

Though I saw it all around
Never thought that I could be affected
Thought that we'd be last to go
It is so strange the way things turn
Drove the night toward my home
The place that I was born, on the lakeside
As daylight broke, I saw the earth
The trees had burned down to the ground

Don't give up you still have us
Don't give up we don't need much of anything
Don't give up 'cause somewhere there's a place where we belong

Rest your head
You worry too much
It's going to be alright
When times get rough
You can fall back on us
Don't give up
Please don't give up

Got to walk out of here
I can't take anymore
Going to stand on that bridge
Keep my eyes down below
Whatever may come
and whatever may go
That river's flowing
That river's flowing


Moved on to another town
Tried hard to settle down
For every job, so many men
So many men no-one needs

Don't give up 'cause you have friends
Don't give up you're not the only one
Don't give up no reason to be ashamed
Don't give up you still have us
Don't give up now we're proud of who you are
Don't give up you know it's never been easy
Don't give up 'cause I believe there's a place
There's a place
Where we belong


Don't give up
Don't give up
Don't give up


Lyrics and music by Peter Gabriel

domenica 19 aprile 2020

Guardatemi bene: ieri, oggi e magari anche domani!





Sogno una macchina che riavvolge il tempo: e, forse, l'ho trovata...anzi, ce l'ho sempre avuta!

Buona visione.

Claudio


giovedì 16 aprile 2020

In loving memory of Luis Sepùlveda (1949-2020)

See the source imageVuela, Luis, vuela...

E' stato merito suo se, leggendo "Le rose di Atacama"(2000) e "Ritratto di gruppo con assenza"(2010) (editi in Italia da Guanda entrambi), mi sono sentito incoraggiato a scrivere.
Se Ernest Hemingway è il mio padre spirituale letterario, Luis Sepulveda è quello zio speciale cui basta un'occhiata per capire chi sei e dare fiducia ai tuoi sogni: sia che tu li realizzi oppure no, sia che tu li mostri al mondo senza pudore oppure li celi nel cuore per superare i tempi difficili.
Come accade per tutte le belle persone che amano la vita al punto di cambiare anche quella degli altri, a loro sconosciuti, con la sola forza della bellezza che sanno creare e forgiare e mostrare, uno scherzo del destino invidioso e cinico e baro, come solo un virus sa essere, ce lo ha portato via.
Adios Luis escritor y Hombre y compañero!
Bienvenido Luis, espíritu libre e inmortal! 
© 2020 testo di Claudio Montini - Immagine da Google Images Database

mercoledì 15 aprile 2020

Notturno - episodio 7: la colpa e la memoria

Non disturbare il manovratore
di Claudio Montini


Le alternative scarseggiavano, come le probabilità di successo e le risorse a disposizione: quelli al comando del carrozzone non se ne curarono e il destino, o chi per esso, si prese tutto il piatto lasciando solo briciole e cadaveri da seppellire.
Seguitarono a rincorrere le loro idiozie, a battere sui tamburi delle urne elettorali, a caccia di sorrisi e consensi, di riflettori e microfoni compiacenti, mentre quelle cinerarie si accatastavano allineate e coperte come i plotoni dei soldati che le avevano trasportate.
La colpa, si sa, è una brutta cosa che nessuno vuole, nessuno reclama, nessuno invoca a testimone delle proprie azioni scellerate e ipocrite: anche loro se tenevano alla larga, addossandola totalmente ai sottoposti indisciplinati che avrebbero dovuto considerare non già sudditi, ignoranti e decerebrati, ma amministrati e azionisti cui rendere conto degli inutili sprechi, delle decisioni rinviate e sbagliate, delle strutture inadeguate.
Oh, certo che indagheranno, ascolteranno, acquisiranno documenti e testimonianze scrivendo pagine e pagine di accuse, di riscontri e di circostanze ma non si approderà mai a un aula di tribunale che restituisca giustizia postuma a coloro che i medici non hanno potuto salvare.
Non disturbate il manovratore: restate in casa e morite in silenzio.
Non disturbate il governatore: se uscite e vi ammalate, peggio per voi.
Non disturbate l'assessore: dopo aver punito chi l'ha contestato, chiudendogli l'ospedalino cui era affezionato, ha ben altra poltrona a cui pensare dal momento che non ha altro da rovinare.
La memoria degli italiani e dei lombardi, in particolare, è sempre più labile ed effimera. chissà se ci lasceranno ancora votare e qualcuno si ricorderà dello scempio che abbiamo dovuto patire, di quei morti senza un fiore o una preghiera o un saluto, delle pagliacciate spacciate per conferenze stampa?

© 2020 Testo di Claudio Montini  
© 2017 Immagine di Orazio Nullo "Bonfire burns through the night" Atelier Des Pixels

Gli episodi precedenti sono stati pubblicati il 16 e il 25 gennaio 2020, 1 e 10 febbraio 2020, 11 e 21 marzo 2020

martedì 7 aprile 2020

Nuvole 2018



Un momento di relax: le nuvole vanno e vengono, ci sono sempre state e torneranno anche quando non ci saremo più. Apriranno il sipario dei giorni e accompagneranno il sole a riposare, ascoltando i nostri lamenti e le nostre preghiere, forse portandole al cospetto di chi di dovere e tutto si compirà come è scritto che sia. Non dobbiamo più avere paura, non possiamo più avere paura ma non ne avremo più quando smetteremo di voltarci indietro a guardare le macerie di ciò che è stato, quando ci asciugheremo il volto e andremo incontro al tempo nuovo, per viverlo e non per dominarlo.

(c)2020 Testo di Claudio Montini

Il cuore nelle risaie

sabato 4 aprile 2020

Arrivederci, zia: fai buon viaggio.

Mi hanno regalato vecchie fotografie, preziosissime per me perchè cariche di affettuosi ricordi di persone e tempi che se ne sono andati, che sono rimasti indietro lungo il sentiero alle mie spalle, che l'hanno fatto in silenzio e senza clamore. Una di queste l'ha fatto qualche giorno addietro e la cosa che dispiace sopra ogni altra è quella di non averla potuta salutare come si deve, come piacerebbe ad ogni cristiano genuino, come sarebbe piaciuto a lei: nella sua chiesa secondo il rito di Santa Romana Chiesa, attorniata da nipoti e figli a salutarla sulla soglia della nuova vita col Figlio dell'Uomo e di Dio. La sua presenza nelle nostre vite è stata come quella del samaritano protagonista della famosa parabola, con il suo stile e la sua eleganza semplice, concreta e discreta come il suo nome palindromo e bellissimo (se avessi avuto una figlia, non avrei esitato a chiamarla "Anna") perchè di un nome così mi sono sempre fidato e non mi sono mai sbagliato. Nemmeno quando avevo due mesi di vita, come si vede nella fotografia dell'agosto 1966. Ciao zia Anna: ovunque tu sia, salutaci tutti coloro che hai incontrato di nuovo.