Sarà un buon lavoro?
di Claudio Montini
Il tempo darà loro ragione?
Lo scopriranno solo vivendo ogni momento, bacio o schiaffo che sia, ogni evento, orgasmo o pianto che sia, ogni circostanza, insomma, con gli occhi negli occhi e le mani dell'uno in quelle dell'altra come se tutti questi fossero unici e irripetibili: esattamente come sono loro due quando diventano uno spirito e un corpo e un'anima sola.
Allora e soltanto allora, la morte non avrà più alcun senso di esistere, avrà perso lo scettro della paura e tronerà ad essere l'altra faccia della medaglia, una tappa del percorso e non la fine del viaggio lungo il sentiero che corre dall'infinito passato all'infinito futuro.
A grandi linee, molto grandi a dire il vero, questa è la trama del mio nuovo romanzo: quello che ancora sto scrivendo, pardòn, ricamando intorno a un omaggio a un amico poeta che ci ha lasciato troppo presto.
L'idea, in fondo, è stata sua e io ci ho messo le parole, ho costruito la sceneggiatura arrivando però troppo tardi rispetto alla fretta del cancro che l'ha spedito di là dal fiume, tra gli alberi e il giardino che accoglie tutte le anime belle e buone.
Spero di terminarlo per l'autunno e pubblicarlo per Natale 2024: ma sperò, altresì, di rivedere l'amico mio a tempo debito per domandargli, faccia a faccia finalmente, se io abbia fatto un buon lavoro...
©2024 testo di Claudio Montini
©2013 di Claudio Montini
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