Favoloso, meraviglioso e tonificante per lo spirito: c'è ancora vita nell'universo e non soltanto pagliacci senza arte né parte che si gitano come tarantolati, biascicando parole incomprensibili. "IL RUMORE DEL VENTO" è cuore e memoria e malinconia e dolcezza e consapevolezza dei nostri limiti, ma anche dei nostri tempi, ma anche dei nostri sogni e il disvelamento di quanta forza abbiamo a disposizione per realizzarli. E' un ottimo prodotto musicale, un'abito fatto di note e di parole mai banali e scelte con cura, di suoni precisi ed eleganti che avvolgono anche le anime più scafate, più scaltre e provate e le rivestono di luce invitandole a seguire il ritmo di questa ballata country che fa, letteralmente, prendere il volo adagiandoci su un tappeto di suoni mai invadenti o chiassosi. La scelta di una esecuzione, praticamente, acustica nonostante tutte le opzioni elettroniche che oggigiorno si hanno a disposizione premia, a mio parere, tanto il testo quanto la prova dell'ensemble (tecnici in consolle compresi) che attorniano Andrea Stefanet in questa nuova produzione. E' un toccasana per le anime, prima ancora che per le orecchie: siamo dalle parti di John Denver, Johnny Carson o Dolly Parton, dei primi lavori di Crosby, Stills, Nash & Young, quando la musica era ancora una roba seria anche tra quelli che suonavano in cantina perchè ci mettevano il cuore. Ascoltatela e riascoltatela e poi mi saprete dire... Evviva!!
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