©2018 Immagine di Orazio Nullo "Lonely stars club label" - Atelier Des Pixels
giovedì 29 dicembre 2022
Edson Arantes do Nascimiento detto Pelè (1940-2022): che bel gioco, il calcio!!
©2018 Immagine di Orazio Nullo "Lonely stars club label" - Atelier Des Pixels
lunedì 26 dicembre 2022
LE SCINTILLE Volume 7: tracce per sogni elettrici - SPIRALE MORTIFERA
Claudio Montini
Spirale mortifera
***LE SCINTILLE***
tracce per sogni elettrici - volume 7
2022
ISBN 1230006003050 (epub2) www.kobo.com
ASIN B0BQLJSWR8 (mobi) www.amazon.com+ amazon.it
©2022 Immagini di Orazio Nullo
sabato 24 dicembre 2022
Nuvole 2018
venerdì 23 dicembre 2022
domenica 18 dicembre 2022
La geografia della vita - Notturno, seconda stagione - puntata n. 4
©2022 Testo di Claudio Montini
©2014 Immagine di Augusta Belloni
Diciotto Dicembre 1986- Diciotto Dicembre 2022
©1968 Immagine di Anna Mazzocchi Callegari
lunedì 5 dicembre 2022
Consigli per gli acquisti: GLI ATOMI volume 15: "Foto ricordo Pavia da asporto" di Claudio Montini (2022).
Foto ricordo Pavia da Asporto
GLI ATOMI micro romanzi per chi va di fretta
Volume 15
(2022)
ISBN 1230005944378 (epub2) (kobo.com)
ASIN B0BMZ9JRLB (mobi) (amazon.com, amazon.it)
ISBN 9798364745705 (cartaceo) (amazon.com.amazon.it)
«[…] Avere una sedia vuol dire avere la
pazienza di ascoltare la vita, la pazienza di aspettare che la ruota
giri per il verso giusto, la pazienza di salutare un treno che va e
uno che viene senza chiedere altro in cambio che un giorno in più...
Mi piaceva pensarla così
ma l'aria di Pavia non era più buona come una volta: doveva esserci
in giro qualche polvere sottile cui ero allergico a mia insaputa,
perchè avevo gli occhi bagnati e le guance rigate mentre l'ospite
nella mia testa, dal nome vagamente tedesco, spingeva i miei piedi
altrove.
Verso casa, senza fretta; mi bastava arrivare a casa per l'ora di
pranzo: Pavia e il suo fiume avrebbero fatto a meno di me, per oggi,
mentre il domani l'avremmo lasciato nelle mani di Dio.[...]»
Maurizio, portalettere in pensione, è consapevole di essere affetto
dalla malattia di Alzheimer, sebbene essa sia ancora nella fase
iniziale. Per carattere, decide di andarle incontro e non di aspettare che si
manifesti in tutta la sua invadenza: sceglie di esercitare la mente e
il corpo con impegno costante, convinto di convivere a lungo con
questo ospite dal nome vagamente teutonico o, per lo meno, esaurire
le proprie energie e spegnersi prima che ci riesca lui. Desidera che la morte lo trovi ancora vivo e non ridotto allo stato
vegetativo o incapace di intendere e di volere, nella Pavia che lo ha
adottato e che ha plasmato la sua esistenza portando con sé,
altresì, qualche foto ricordo impressa nella memoria dell'anima. Il personaggio, semplice ed eccentrico allo stesso tempo, che
incrocerà la sua rotta non farà altro che confermare la bontà
della sua strategia per battere l'ineluttabile destino, liberandolo
da ogni timore circa il futuro.
Per Natale, per l'anno nuovo, per voi e per una buona lettura!
©2022 Testi di Claudio Montini
©2022 Immagine di Orazio Nullo per Atelier Des Pixels
venerdì 25 novembre 2022
Marionette da rottamare - Notturno, seconda stagione - puntata n. 3
©2022 Testo di Claudio Montini ©2014 Immagine di Augusta Belloni
lunedì 14 novembre 2022
Anteprima...
Foto ricordo Pavia da asporto
di Claudio Montini - 2022
Volume 15
GLI ATOMI micro romanzi per chi va di fretta
Prossimamente ne parlerò!!!
Non ho mai avuto troppa
pazienza, anzi, non ne ho mai avuta del tutto, non mi va genio di aspettare che il mondo passi anche dalle mie parti e preferisco
andargli incontro.
Anche a piedi, un passo
dopo l'altro, uno davanti all'altro.
Anche se lui gira da
millenni e non ha mai smesso di farlo.
Anche se mi stanco
facilmente e torno da dove son venuto.
©2022 Testo di Claudio Montini
sabato 29 ottobre 2022
Accade a Mezzana Bigli (PV): presentazione del romanzo con parole e musica...
Tutto è bene quel che finisce bene? L'amore trionfa?
Ai posteri, pardon, ai lettori l'ardua sentenza: intanto le ombre e i giorni del commissario Spada, nostalgico milanese trapiantato a Vigevano, filosofo con la pistola e la lente d'ingrandimento alla Sherlock Holmes, si allungano e svaniscono ma non risolvono il misterioso cammeo della duchessa che, tra le righe e dietro le quinte della storia, si riappropria della pianella sottrattale da un servo devoto il giorno che venne deposta nella Certosa di Pavia; si aggira per le strade della amata Vigevano per constatare quanto i poveri, a lei così cari, siano sempre più marginalizzati da crapuloni borghesi; lascia entrambe le calzature come prova a carico del colpevole, vendicandosi così di tutti coloro che avevano avvelenato la città in cui aveva vissuto un poco di felicità e liberandosi da ogni vincolo con questa valle di lacrime.
ROSSO DUCALE è un romanzo soltanto in apparenza semplice, lineare, scorrevole nella lettura e nella immaginazione (nel senso anglofono del termine, ovvero la creazione di immagini dal testo): in realtà è un complesso meccanismo multistrato, come la cosmologia tolemaica e aristotelica fatta di sfere inserite le une nelle altre e influenti tra loro, un filo d'acciaio teso tra due mondi paralleli su cui Davide G. Zardo cammina con estrema prudenza registrando ogni possibile fluttuazione di energia, rendendola godibile e apprezzabile anche a noi comuni mortali col puntiglio e con la grazia e la sensibilità propria dei poeti.
Il centro della costruzione rimane l'uomo: non il commissario, né la vittima, né i collaboratori, neppure il colpevole o i suoi complici; è l'essere umano e ciò che sente e che prova e che vive ad essere coprotagonista insieme alla città, che non è più soltanto teatro o fondale o quinta fissa, ma diventa soggetto da scoprire, da conoscere, da studiare rivelandosi carico e pregno di storia, di storie e di bellezza che merita più di uno sguardo di annoiata sufficienza.
Poi viene l'omaggio ai grandi giallisti del passato, adottandone lo schema narrativo: la morte violenta, l'inchiesta, la raccolta dei dettagli e delle informazioni, il ragionamento e la riunione dei presunti colpevoli e dei comprimari in una stanza, un tranello ben allestito e una disamina retorica dei fatti, un bel rasoio di Occam, che inchiodi il colpevole alle sue responsabilità lasciandogli solo la scelta tra l'ammissione di colpa o la disperata fuga.
giovedì 20 ottobre 2022
Atto di fede - Notturno, seconda stagione - Puntata n. 2
ATTO DI FEDE
©2022 Testo di Claudio Montini ©2014 Immagine di Augusta Belloni
domenica 16 ottobre 2022
Letti & Piaciuti: LA CURIOSA STORIA DEL TEO MORINI di Pier Emilio Castoldi - Ed. Le Mille e Una Pagina (2021)
Pier Emilio Castoldi
LA CURIOSA STORIA DEL TEO MORINI
Le Mille e Una
Pagina Editore (2021)
Una bella storia d'amore, morte e libertà
di Claudio Montini
Un capolavoro è tale, specialmente in letteratura, se al termine
della lettura si è disposti a rileggerlo da capo e per intero, come
se fosse la prima volta che si vada oltre la copertina.
LA CURIOSA STORIA
DEL TEO MORINI (Le Mille e Una
Pagina Editore, 2021), composta
e diretta da Pier Emilio Castoldi con rara maestria, eleganza e
ciglio asciutto, è un capolavoro per un elevato numero di ragioni e
tutte squisitamente letterarie: per la trama; per gli scenari tanto
immaginari e così altrettanto veri; per la lingua curatissima eppure
di facile ascolto; per il ritmo e il tono e lo stile della narrazione
capace di essere lirica e didascalica, senza indulgere troppo
nell'una o nell'altra cosa e senza perdere fascino e magia; per il
profilo netto e intellegibile dei personaggi maggiori e minori che
compongono il coro di questa tragedia greca e che, come quello,
declamano la morale universale sottesa in tutta la storia e rivelata,
solo alla fine, dall'unico personaggio davvero degno di essere
definito essere umano perchè capace di amare oltre ogni apparenza,
oltre ogni pregiudizio, oltre ogni ombra.
Se ve la vendono come la storia di un pazzo che sogna di riavvolgere
il tempo, convinto di trovare il punto in cui le cose hanno
cominciato ad andare male, quasi sicuro di ripararle e farle andare
per il verso giusto, non credeteci: Teo Morini è un sognatore ma non
è un pazzo, è un'anima pura e fragile ma lucida e capace di amare
il suo prossimo al punto tale da aborrire l'idea farlo soffrire in
qualunque modo, uno spirito generoso e giusto e libero che la vita ha
tormentato fin troppo.
Castoldi,
con LA CURIOSA STORIA DEL TEO MORINI,
offre al lettore una bella storia d'amore, morte e libertà in pieno
stile neorealista ma nel senso primigenio del termine, ovvero di
stile opposto a quello finto e sofisticato dell'era dei telefoni
bianchi, della retorica di partito e di massa dello storicismo e del
narcisismo calato nella letteratura d'evasione come una cappa
soffocante ogni entusiasmo per la lettura e la fantasia.
Gli anni in cui si svolge la storia sono proprio quelli in cui nasce
e si sviluppa quella corrente cinematografica e letteraria, c'è un
fiume e un piccolo paese di pianura come ce ne sono tanti: ma,
appunto, recuperando lo spirito degli esordi del neorealismo e
saldandolo con il gusto per la musicalità intrinseca della frase
scritta e detta, compiendo cioè la stessa operazione che il
progressive rock ha tentato sul finire degli anni Sessanta del XX
secolo, l'autore lomellino di nascita riesce a confezionare un
periodare ritmico e sinfonico e armonico, mai greve e mai banale e
mai noioso, capace di riconciliare con la bella letteratura italiana
anche il più svogliato e recalcitrante dei lettori entusiasmando ed
emozionando, allo stesso tempo, quelli più avvezzi a volare via
dalle brutture della realtà quotidiana tuffandosi tra le righe di un
libro.
LA CURIOSA STORIA
DEL TEO MORINI (Le Mille e Una
Pagina Editore, 2021) non
si può riassumere, sarebbe un delitto che non si merita: è una
storia di una fluidità, una scorrevolezza, una piacevole lievità
(simile alla più magistrale delle sfogliatelle o del più fragrante
millesimato con bollicine) che non si può fare altro leggerla
liberando la mente da qualsiasi pregiudizio, liberando il cuore da
ogni stereotipo, lasciandosi cullare dalla successione dei quadri
narrativi esattamente come si fa con una sinfonia: la magia della
letteratura accadrà da sé e sentirete echi di Pavese, Bacchelli,
Fenoglio, Piero Chiara, Guareschi, Zavattini fino ad arrivare ad
Andrea Vitali, passando persino per Pasolini cui sarebbe piaciuto,
forse, il soggetto per un film ma avrebbe anche applaudito il
risultato raggiunto da Pier Emilio Castoldi, ovvero quello di avere
reso attuale e aggiornato lo stile e i temi cari alla tragedia greca,
al romanticismo di fine Ottocento, alle tensioni di tutto il
Novecento in cerca di una nuova modalità di comunicazione riguardo
alle due anime contrapposte nello spirito del genere umano.
Non c'è nostalgia per il passato, non c'è giudizio, non c'è il
messaggio rivoluzionario a tutti i costi: c'è l'umanità coi suoi
pregi e i suoi difetti, tutti rappresentati; c'è il sogno per chi
vuole sognare; ci sono lacrime di commozione per la tenerezza e il
garbo e il pudore con cui si racconta l'amore, così come si racconta
il dispiacere per non avere capito in tempo; c'è la consapevolezza
che comunque la vita va avanti, come la strada oltre il ponte oppure
oltre una curva o un punto in cui è accaduto qualcosa che ci ha
fatto male: bisogna non avere paura di passare oltre e correre
incontro al futuro.
©2022 testo e foto di Claudio Montini
domenica 2 ottobre 2022
Lucio Dalla - La sera dei miracoli (Video Live)
martedì 13 settembre 2022
L'avvocato delle cause perse - Mi è scappata una poesia dalle dita...
Da tempo non pensavo più a te.
Guardavo al passato e non c'eri:
eppure tra tutte le cose capitate,
vittorie o sconfitte e mille mestieri,
eri l'unica a far degna d'esser vissuta
l'intera teoria d'albe e tramonti e nottate
affastellate alla rinfusa o a ragion veduta
sulle mie spalle sferzate e sgraziate.
Domani è un altro giorno, avanti Savoia!
Fai ciò che puoi senza aspettare alcuna gioia.
Dai ciò che hai senza aspettare ricompensa:
per i servi, solo briciole cadute dalla mensa.
Amare il prossimo più di me stesso,
questo il reato che mi sono contestato.
Non ho più scampo né via di fuga adesso,
fuorché il mondo fittizio che ho inventato.
Ho rubato fiumi di parole a secchiate
mescolandole a desideri e sogni bislacchi:
le ho condite, farcite, distese e tagliate,
le ho cucite con spago e carta da pacchi
Domani è un altro giorno, avanti Savoia!
Fai ciò che puoi senza aspettare alcuna gioia.
Dai ciò che hai senza aspettare ricompensa:
per i servi, solo briciole cadute dalla mensa.
Mi rimetto, contrito, alla clemenza della corte,
sebbene reputi linda e innocente la coscienza:
ho fretta, si badi, non ansia di sapere la mia sorte,
sebbene il destino non difetti affatto di pazienza.
Intanto sogno, sì, sogno sempre in grande:
Il futuro, breve o lungo, è un foglio bianco
sul quale una storia o una poesia si stende
per rifocillare e nutrire anche l'occhio stanco.
Fai ciò che puoi senza aspettare alcuna gioia.
Dai ciò che hai senza aspettare ricompensa:
per i servi, solo briciole cadute dalla mensa.
©2021 Immagine di Orazio Nullo "The key" - Collezione Atelier Des Pixels
Accadrà a Pieve del Cairo (PV): domenica 18 settembre
giovedì 8 settembre 2022
Antifona d'ingresso - Notturno, seconda stagione, puntata 1
Antifona d'ingresso
Anche la vita degli esseri umani: soprattutto quella.
Sebbene tra di loro, vi sia ancora una considerevole minoranza che non ne ammetta oppure, del tutto, ne ignori l'esistenza.
Inizia la seconda stagione del Notturno: mettevi comodi e ne leggerete una per colore...
©2022 Testo di Claudio Montini © 2014 Immagine di Augusta Belloni
sabato 3 settembre 2022
Accadrà a Lomello (PV), sabato 10 settembre 2022
BENVENUTA TEODOLINDA
di Claudio Montini
© 2011 Testo di Claudio Montini
©2022 Immagine dal web/ Pro Loco Lomello Facebook profile
domenica 14 agosto 2022
C'è del nuovo nella Bottega Del Parolaio: ILLUSIONI A STELLE E STRISCE (2022)
Claudio Montini
ILLUSIONI A STELLE E STRISCE
ebook disponibile su www.kobo.com
2022
Dettagli e-book
ISBN: 1230005705634
Lingua: Italiano
Opzioni di download: EPUB 2 (Adobe DRM)
©2022 immagine di Orazio Nullo
(Immagine in copertina "Eagle on the moon" di Orazio Nullo - 2019)
sabato 6 agosto 2022
Buonanotte d'estate
mercoledì 15 giugno 2022
Nel vuoto a volteggiare .... ooops! Mi è scappata una poesia!!!
se ne va e non torna mai uguale,
come veleno che sfibra e rilassa
beffando ogni energia vitale
Allora, ieri, qui e ora, forse domani,
nemmeno le parole sanno determinare
chi ti abbia invitato prendendoti le mani,
mentre ti trovi nel vuoto a volteggiare.
Il pensiero non è veloce come la luce,
ma non cede all'attrazione gravitazionale,
sfugge alla logica, si divincola e si riduce
alla poesia, alla teoria meccanica razionale.
Ma il tempo è giudice implacabile:
decide da sé quando la memoria
debba rimanere ricordo indelebile
o si perda nei meandri della Storia.
©2022 Testo di Claudio Montini
©2018 foto di Claudio Montini
domenica 12 giugno 2022
Letti & piaciuti: Enrico Pandiani "LONTANO DA CASA" - Adriano Salani Editore (2021)
Enrico Pandiani
LONTANO DA CASA
collana Le Stanze
Adriano Salani Editore
(2021)
di Claudio Montini
Cosa fanno i grandi
narratori per essere tali? Osservano, studiano e assorbono l'intera
realtà senza sconti e senza remore; elaborano le informazioni, anche
quelle sgradevoli, filtrandole attraverso la logica e la fantasia e
l'immaginazione affinchè tutti possano vedere, rendersi conto,
conoscere ciò che si nasconde dietro le medaglie, le ricche vetrine
e le rutilanti cartoline con cui l'occidente ostenta la propria
civiltà democratica.
I narratori, i creatori
di storie di finzione e dei personaggi immaginari che le animano,
sono le sentinelle della nostra coscienza drogata e stordita dal
fracasso dei mezzi d'informazione perchè, attraverso le parole con
cui compongono le storie che producono, pur divertendoci e
distraendoci, ci costringono a vedere quanto male ci sia intorno a
noi e quanta fatica faccia il bene a farsi strada per affermarsi e
restituire dignità agli esseri umani.
Enrico Pandiani
appartiene a questa schiera e lo dimostra, una volta di più, con
LONTANO DA CASA (Salani
Editore, collana LE STANZE, 2021) in
cui ci propone una storia di periferia torinese che non termina
quando si esaurisce la scorta di proiettili ma, come in una tragedia
greca o una shakespeariana, viene ristabilito l'equilibrio tra
giustizia e destino con la sconfitta dei malvagi e l'onore postumo
alle vittime che, a vario titolo, hanno contribuito al buon esito
della vicenda e alla salvezza dell'involontario eroe o protagonista o
perno e motore degli eventi.
L'ex capitale italiana
dell'industria pesante e dell'automobile in particolare svela,
attraverso le parole misurate e semplici ed eleganti di Pandiani, il
magma umano che si muove e si arrangia e si ostina a cercare la
propria fortuna o, al più, un francobollo di terra dove piantare
radici, che sopravvive lontano da piazza Statuto o la Gran Madre o la
Mole, cioè nella periferia post industriale e dismessa della
Barriera, coacervo di etnie e culture e lingue e disperazioni e varie
altre povertà.
In questo teatro, va in
scena una storia da cronaca nera che più nera non si può ma che fin
dagli esordi non lascia indifferenti perchè incide la soglia
dell'orrore e reclama, istintivamente, giustizia per la vittima
mandando a quel paese ogni stereotipo e ogni preconcetto ideologico:
un uomo di colore, certamente africano e quasi sicuramente immigrato,
viene rinvenuto privo di vita e di vestiti e martoriato di ferite
quanto San Sebastiano; a riconoscerlo viene chiamata una giovane di
origini iraniane che insegna italiano agli immigrati e il resto della
giornata lo spende a favore di chiunque abbia bisogno, anche solo di
una parola di conforto.
Quella è la punta
dell'iceberg che sconvolgerà la sua esistenza e porterà il lettore
a scoprire un mondo che telecamere e microfoni e riflettori
difficilmente e rarissimamente intercettano: Pandiani è magistrale a
puntare lo sguardo asciutto, apparentemente distaccato perchè
spietato, chirurgico nella sua precisione e nella scelta di
concedersi caratterizzazioni linguistiche da cinema neorealista che
non scadono mai nella macchietta ma completano la caratura dei
personaggi, sull'intera vicenda ottenendo una felice scorrevolezza
narrativa.
Non c'è una parola fuori
posto, non una di troppo, non una ripetizione: che lo si legga tutto
d'un fiato o che ne si centellini la fruizione, compatibilmente coi
propri impegni e le proprie forze, ad ogni ripresa si è
immediatamente nel cuore dell'azione e tutto il quadro torna
perfettamente a fuoco, volando da un capitolo all'altro come Tarzan
faceva nella jungla atterrando sempre nel punto giusto.
Riecheggia, in LONTANO
DA CASA di
Enrico Pandiani per i tipi di Salani Editore (collana LE
STANZE, 2021),
la medesima domanda cui Primo Levi ha cercato risposta per i sommersi
e per i salvati ponendola a noi, posteri contemporanei dalla memoria
corta: come si fa a rendere giustizia a qualcuno che per la società
non esiste?
Ovverosia, quanto è difficile nella nostra società contemporanea
chiedere e ottenere rispetto, avere diritto ad un'opportunità o,
persino, riuscire a farsi ascoltare per dare luogo a un dialogo tra
esseri senzienti e alleviare la solitudine specialmente quando si è
lontani, non solo da casa, ma da tutta quella rete di affetti e
relazioni che rendono la vita un bene da non sprecare?
Non è una questione di tolleranza o di integrazione o di elemosina:
è una questione di umanità, di tornare ad essere umani, sebbene sia
difficile riuscire a immaginare quanto in basso possano arrivare i
nostri simili; invece di tendere una mano, la si serra intorno a un
arma, a un sasso, a pugno per avventarsi e urlare contro qualcuno,
finendo per costruire muri e sancire alleanze con cui battere e
umiliare il nemico, isolandolo fino alla fine dei sui giorni o
cacciandolo come selvaggina.
Questa
è la domanda, il messaggio, il pungolo alle nostre coscienze che
Enrico Pandiani pone nel cuore di LONTANO DA CASA
edito
nel 2021 da Salani nella collana Le
Stanze.
La risposta è lì, sotto gli occhi di chi avrà la gioia e la
fortuna di leggere per intero quest'opera d'arte in cui lo scrittore
torinese lascia in panchina i suoi personaggi storici ( Pierre
Mordenti, con Les Italiens, o Zara Bosdaves con il suo
tulipano nero, un po' amante e un po' angelo custode).
Essa è più vicina al nichilismo di Hemingway che al razionalismo di
Kant; vale a dire che, un dio buono e giusto potrebbe spazzare via
tutto il male e chi lo pratica, ma poi anche l'esistenza del bene non
avrebbe più alcun senso: dunque, ammesso e non concesso che esista,
Dio rimanga pure dov'è ad osservare il moto frenetico di questo
mondo.
©2022 Testo e immagini di Claudio Montini
domenica 5 giugno 2022
Buon compleanno, Claut!!!
C I N Q U A N T A S E I ..... PRIMAVERE!!!!!
mercoledì 1 giugno 2022
GLI ATOMI volume 14: l'ultima lezione dell'uomo medicina per l'ultima notte in America...
Claudio Montini
LA LEZIONE DELL'UOMO MEDICINA
GLI ATOMI: micro-romanzi per chi va di fretta
Volume 14
2022
ASIN B0B2M76YZD (amazon.com/.it; mobi)
ISBN 1230005571048 (Kobo/Rakuten; epub)
Formato cartaceo disponibile su amazon.com e altri mercati amazon come Independently Published
ISBN 9798833677988 ASIN B0B322BH8D
Una gran bella verità è
stata scritta in passato: ci sono più cose tra cielo e terra di
quante possa indagarne la filosofia e spiegare la tecnologia o la
ragione pura.
In quell'ambito,
frequentatissimo da narratori e poeti e mistici, ha luogo il
passaggio di consegne tra due spiriti indipendenti e apparentemente
distanti, se non antitetici, sebbene essi siano ingranaggi del
medesimo meccanismo cosmico.
Una biologa statunitense
e uno sciamano nativo americano si incontrano in una bolla
metafisica, scambiandosi informazioni ed energie tali da riverberare
sul più distratto lettore ma senza turbare l'equilibrio
dell'universo, anzi rinforzandolo.
Sono due distinti cerchi
della vita, uno prossimo alla chiusura e l'altro ormai a un terzo del
proprio sviluppo nel tempo e nello spazio, che si tangono e si
intersecano secondo una rotta o una traccia determinata sin dalla.
notte dei tempi.
Ora più che mai, è
chiaro quanto la vita sia un giro di valzer abbracciati a uno
sconosciuto chiamato, di volta in volta, Dio o destino o Grande
Spirito o chissà cos'altro: nulla si crea, nulla si distrugge ma
tutto si trasforma ed è pronto a ricominciare.
Doveva essere "soltanto" la traduzione in italiano di una storia che avevo pensato e scritto in inglese, per pura sfida a me stesso e spregio alla lingua del Grande Bardo di Stratford-upon-Avon. Mi sono reso conto, capoverso dopo capoverso, dei mie limiti nella padronanza della lingua britannica e viceversa della enorme ricchezza di quella cisalpina e italica in genere, la quale mi ha dischiuso gli occhi sulle potenzialità narrative della storia stessa: ho, praticamente, raddoppiato le pagine aumentando anche lo spessore e la nitidezza dei lineamenti dei personaggi, esplorando territori metafisici che non conoscevo. Forse, tutto ciò non vi sembrerà subito chiaro e nemmeno degno di attenzione ma vi garantisco che, se avrete la bontà di leggere il libro, il mio ragionamento vi apparirà lucido e luminoso come l'immagine di copertina creata da Orazio Nullo con un paio di mie vecchie fotografie.
© 2022 Testi di Claudio Montini
© 2022 Immagine di Orazio Nullo
domenica 29 maggio 2022
Promemoria....
A Sairano, frazione del comune di Zinasco, quando ero ragazzo circolava una curiosa leggenda circa le campane e la tempesta: fatto sta che quando si appressava una bufera di vento, come quella che si è levata anche qui a Lomello, più o meno dalle 21 fino alle 23:30, con corollario di scrosci d'acqua e lampi e tuoni, si scioglievano le corde delle tre campane e si davano vigorosi e sonori (è proprio il caso di dirlo!) strattoni affinché suonassero fino a che non esaurivano il moto inerziale. L'acquazzone, magari, non lo si evitava ma la grandine sì e i fulmini con relativi tuoni si limitavano al minimo sindacale, senza grossi mal di pancia o spaventi per tutti. Guarda caso, a Lomello le campane hanno rintoccato le 23:30 e il vento è calato di intensità...Nel 2017, di questa storia, ne ho fatto un micro romanzo della serie GLI ATOMI, proprio il primo volume, che troverete su amazon.com e su StreetLib.com in elettronico e in cartaceo.
giovedì 19 maggio 2022
Aggiornamento: è disponibile anche il cartaceo!!
Dopo il formato Kindle e quello Epub (lo trovate sullo store Kobo), è disponibile, grazie ad amazon. it e amazon.com, anche il formato cartaceo. Ebook a €3,74 e cartaceo a €5,00. E' una favola amara e moderna, in cui il più grande fiume d'Italia parla ad un poeta che ama passeggiare sulle sue rive, in cerca d'ispirazione. Troverà una storia vera, tragica e rapidamente dimenticata come solo certe notizie di cronaca sanno essere.
domenica 8 maggio 2022
Meditate, gente, meditate...
La fortuna è una bugia nata come antidoto alla paura e alla malinconia, inventata dalla speranza contro ogni probabilità, affinché gli esseri umani si ostinassero a sopravvivere dopo il tramonto, il crollo, l'estinzione di ogni pia illusione.
A da passà, a nuttata....
©2022 Testo e immagine (2013) di Claudio Montini
domenica 24 aprile 2022
Non è Harry Potter, uno, non è Albus Silente, l'altro: ma sono maghi... da leggere e sfogliare
Una macchina che riavvolge il tempo...
Il naturale moto di orgoglio da campanile vorrebbe che, a questo punto, ponessi all'eventuale lettore di queste righe una domanda retorica, assai antipatica a mio parere: perchè mai, noi di provincia, dovremmo sentirci di serie "B" se vantiamo uno scrittore dalla penna fluida e intelligente pubblicato da una giovane casa editrice di Mortara (PV), dunque delle nostre parti, nata dalla felice intuizione e dalla smisurata passione di due Signore Libraie Coi Fiocchi (e anche attributi che certi maschietti se li sognano o li vedono col binocolo, imprenditorialmente parlando)? Per quale motivo non dovremmo fare sapere al mondo intero che presso la Biblioteca Comunale di Candia Lomellina (PV), intitolata a Pietro Maggi e situata in piazza Bergamasco al numero civico 5, Pier Emilio Castoldi presenterà la sua più recente fatica letteraria stimolato e incalzato dalle domande di Davide Zardo a partire dalle ore 21,00 di venerdì 29 Aprile?
C'è vita nell'universo e ce n'è anche nella pianura del mare a quadretti, così come in quelle terre a ridosso del grande fiume d'Italia che scavallano in confini di Piemonte e Lombardia; non siamo dalle parti del Mondo Piccolo di Giovanni Guareschi: siamo soltanto un poco più ad occidente e la politica non c'entra quasi niente, non ha a che fare coi sentimenti degli uomini e col dolore che certi scherzi del destino è capace di provocare, fino a fare perdere il senno.
Basta, però, che della materia se ne interessi uno scrittore ed ecco che la magia si compie, tra fango di alluvioni e terre da riconquistare, tra paesi grossi come bottoni che tengono insieme una regione, nonostante le zanzare e la fatica e la nebbia e altri miracoli: nasce la macchina che riavvolge il tempo e Pier Emilio Castoldi con Davide Zardo come navigatore dimostreranno quanto essa sia alla portata di tutti e niente affatto complicato tanto gestirla quanto condurla, ogni volta che si vuole.
Se non potrete essere presenti Venerdì 29 Aprile 2022 alle 21,00 presso la Biblioteca Comunale "Pietro Maggi" di Candia Lomellina (PV) (piazza Bergamasco, 5), sarà necessario e sufficiente che vi procuriate una copia de LA CURIOSA STORIA DEL TEO MORINI (Le Mille e Una Pagina editore, 2021) per immergervi nella lettura e ...il gioco sarà fatto!
giovedì 21 aprile 2022
Ciao, Pierina!
Il cortile adesso è davvero vuoto.
Il treno è giunto all'ultima stazione:
il lungo non facile viaggio è finito.
Una salita e una discesa tra gioia e commozione,
una candela al santo che, poi, ha provveduto
a ispirare il passo, se non a tracciare la direzione:
così s'è fatta, un giorno accanto all'altro, l'ora mia
d'essere memoria libera da ogni cruccio o affanno,
come un sorriso regalato in una posa da fotografia
o il sughero che vola sulle spume a capodanno.
A zia Piera mancata il 20 aprile 2022
©2022 Testo di Claudio Montini
©2017 Immagine di Orazio Nullo "Flying seeds" - Atelier Des Pixels collection
venerdì 15 aprile 2022
Non si interrompe un sogno: allora sogniamo ancora con GLI ATOMI e il volume numero 13: IL CICLO DELL'ACQUA
Claudio Montini
IL CICLO DELL'ACQUA
GLI ATOMI micro romanzi per chi va di fretta
Volume 13 (2022)
disponibile in ebook
epub ISBN 1230005511983 kobo.com
mobi ASIN B09XVLNC91 amazon.com + amazon.it
prossimamente anche in edizione cartacea
©2022 Immagine e copertina di Orazio Nullo (Immagine: "Girl in the river" 2022 Atelier Des Pixels collection)
martedì 5 aprile 2022
Canzone di guerra nel terzo millennio
Non si lamentano i morti,
ma urlano i loro cadaveri
agli occhi degli spettatori impotenti.
Le tragedie si compiono in silenzio,
i misfatti e i soprusi al buio o alla luce,
ma lontano da ogni cosa umana, senza testimoni.
Si scrive Bucha ma si legge anche Katyn.
Si scrive Kurdistan ma si legge anche Armenia.
Si scrive Tibet ma si legge anche Hong Kong.
Si scrive col sangue e che l'Onnipotente ne abbia pietà.
L'ascesa al calvario del terzo millennio
è appena iniziata: chi non fugge, muore danzando
ubriaco di sciocchezze e bugie e alta tecnologia
Sorgeranno tre funghi intelligenti dietro Capitol Hill
altrettanti risplenderanno sulle acque della Moscova,
il vento radioattivo spazzerà le piazze d'Europa.
Si scrive Bucha ma si legge anche Katyn.
Si scrive Kurdistan ma si legge anche Armenia.
Si scrive Tibet ma si legge anche Hong Kong.
Si scrive col sangue e che l'Onnipotente ne abbia pietà.
Nessuno si potrà più lamentare,
Nessuno avrà più occhi per vedere,
Nessuno dovrà più fingere di essere felice.
Nemmeno gli eventuali superstiti: la fine è nota.
©2022 Testo di Claudio Montini
©2022 Immagine di Orazio Nullo "War song" - Atelier Des Pixels gallery
sabato 19 marzo 2022
Diciannove marzo duemila ventidue: festa del papà.
Vi teniamo d'occhio e vi aspettiamo...
di Claudio Montini
Carlo Montini (1929 - 1986) - Elda Callegari Montini (1936 - 2019)