L'anima
la trovi lì, tra la punta del cuore e la bocca dello stomaco.
La
fortuna è in fondo alla schiena, se ci credi ancora seriamente.
La
memoria vaga nei labirinti grigi stipati nella scatola cranica.
Lascia
perdere il fegato: da lì non caverai una goccia di coraggio, mentre
il piacere, che non si può dire senza arrossire, proromperà
sbocciando una spanna sotto alla cintura.
Questa
è la geografia della vita e tutto il resto non è noia, ma neppure
gioia: è sangue da perdere o da sputare, sudore o lacrime da
grondare, fatica e fame e paura da morire per poter dire, anche un
giorno soltanto, d'avercela fatta o d'aver vinto o d'esserci
riuscito.
Fosse
ben l'ultima cosa prima di cedere il passo e congedarsi da questo
universo tridimensionale.
Qualunque
cosa tu voglia fare, qualunque sogno tu possa immaginare, comincia a
fare e a sognare. L'audacia reca in sé genialità, magia e forza.
Comincia ora, adesso, subito: i fiori crescono senza fare rumore ma i
sogni svaniscono più in fretta.
©2022 Testo di Claudio Montini
©2014 Immagine di Augusta Belloni
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