Nelle tempeste, istintivamente ci si aggrappa a qualsiasi cosa che abbia una parvenza di solidità, anche una canzone può essere un scoglio o un galleggiante che ti tiene a galla. Riuscire a mantenere lo spirito che avevi prima di varcare quella soglia, nonostante le rose e le spine che ti hanno comunque graffiato la pelle e l'anima, è un atto di coraggio e una scommessa sul futuro che merita ammirazione. Io preferisco me stesso di adesso, non quello di allora, nonostante la stanchezza e il peso della croce che mi porto appresso: non ho ancora speso del tutto la mia monetina e sento che non è ancora giunto il momento di interrare la croce col mio nome sopra. Mi ostino a vivere, mi ostino a sperare, mi ostino ad aspettare che la sera dei miracoli sia quella che ancora deve arrivare. (testo di Claudio Montini)
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