di Claudio Montini
Non c'è perdono per chi rivendica ignorando il dolore altrui e per chi dimentica per quieto vivere. Non c'è pace per colui che si ostina a ricordare perchè, chiusi gli occhi, la pelle non può dimenticare.
Non c'è riposo per costui e neppure per colui che ascolta, assetato di verità, e sceglie di trasmettere il sapere ai figli della luce, ignari e ingenui e inermi, affinché le ombre dei figli delle tenebre non possano cinicamente, sadicamente, ferocemente, vilmente annientarli e ridurli a brandelli, dissolvendoli nel fumo di un camino o spargendone le ceneri nel vento e, anonime, nel mondo.
Le colonne su cui poggia quest'ultimo, ora come allora e come domani prossimo venturo, saranno quelle della partita doppia: attivo e passivo, entrate e uscite, fatture e incassi, costi e ricavi, saldo contabile e dividendi, numeri creditori e debitori.
Gli strumenti e le vie per raggiungere gli obbiettivi commercialmente utili e rilevanti, sono del tutto irrilevanti: così come gli esseri umani che sono e si renderanno necessari al compimento, alla realizzazione, alla glorificazione della ragione e dello scopo sociale dell'azienda.
Non ci sono più giovani e vecchi e sani e malati e donne e bambini; non ci sono mai stati e non saranno più categorie della mente nel terzo millennio che, a poco a poco, sta lasciando cadere la sua maschera o il suo sudario privo di pudore, di ingenuità, di vergogna: gli affari sono affari, gli ideali sono chiacchiere per belve già sazie.
© 2020 testo di Claudio Montini
© 2017 Immagine di Orazio Nullo "Bonfire burns through the night" - Atelier Des Pixels
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