sabato 5 aprile 2025

Quando non so cosa dire, scrivo poesie: abbiate pazienza...


IL RIFLESSO DI UN ESSERE UMANO
di Claudio Montini

Ai rumori che vengono da fuori,
non prestare attenzione particolare:
sono solo la fiacca colonna sonora
dei giorni ricopiati, ripetuti e ricalcati.
La polvere alzata dalle parole,
le mie o le tue poco importa,
ricade sempre uguale e casuale
sulle scatole piene o vuote o rotte,
mentre un altro giro di lancette
consuma una manciata di cellule
lasciando intatta l'entropia del sistema,
già prigioniero di realtà ed utopia.
Presto o tardi, verrà il giorno del giudizio
e non ci troverà pronti alla resa dei conti
perché avremo ignorato i segni dei tempi,
ubriachi di superbia e di tecnologia.
L'universo cambierà pelle e verso
non per tornare ad essere sé stesso
ma per divenire tutt'altro, idea o cosa,
inimmaginabile e indescrivibile a priori:
come un sogno mai sognato eppure vivo,
come un punto trafitto da infinite rette,
come uno spazio senza origine o confine
in cui luce, materia, gravità e tempo
intrecceranno e ordiranno nuove trame.
Questa è la sola libertà che abbiamo
per vedere, in un pezzo di specchio,
il riflesso di un essere umano.

©2025 testo di Claudio Montini
©2021 immagine di Orazio Nullo "Pandemic defeat" - Atelier Des Pixels Gallery




 

Nessun commento:

Posta un commento