lunedì 8 marzo 2021

La casa di vicino al cielo : GLI ATOMI Volume 7

Claudio Montini

La maison de Anne et Daniel
ovvero la casa vicino al cielo

GLI ATOMI micro romanzi per chi va di fretta
Volume 7  (2019)
StreetLib.com / Independently Published (amazon)

 ISBN 9788835325260  e-book (epub2/mobi) Street.lib.com/amazon.com (ASIN B07ZQXBMBM)

ISBN 9781710063271 cartaceo (paperback) Independently Published (amazon ASIN 1710063270)

Dove accade che il cielo tocchi la terra, se non sulla cima di un monte? Se, poi, su quella cima si trova anche un santuario dedicato alla Madonna delle Nevi, ecco che quello è il posto ideale dove parlare con Colui che lassù risiede: perchè non costruirvi una dimora, una baita autosufficiente, dove attendere l'ora in cui si dovrà restituirgli la vita? Perché non inaugurarla con una bella gita con gli amici di una vita e farla benedire dal parroco del paese che, per combinazione, è colui che conosce meglio di tutti gli altri la storia di ciascuno di loro?
Questi erano gli interrogativi che la fantasia mi aveva messo in mano, insieme ai nomi dei personaggi e poco altro, sfidandomi a creare un degno preambolo a uno dei miei primi cimenti di scrittura creativa per parlare di amicizia maschile, avendo per scenario uno scenario incontaminato dal turismo di massa quale è il Lac Miserin sopra Champorcher in Valle d'Aosta.
Ad oltre duemila seicento metri può succedere di tutto, con il ghiaccio e l'ultima neve d'inverno (o la prima e magari unica di primavera); io sono andato dietro ai protagonisti, ai loro sogni e ai loro dolori e ai loro ricordi ben celati o poco condivisi come si usa tra gente di montagna abituata all'essenziale per praticità e per pudore, non per alterigia o egoismo o malinteso orgoglio: ho raccolto le parole di Bruno, Victor, padre Barthelemy, Roger, Maurice tramite l'io narrante appassionato di montagna e di letteratura. Egli si imbatterà nella storia di Daniele, deceduto in un incidente aereo e di Anna, sua madre e moglie di Bruno, morta per il dispiacere subito dopo, e di Bruno che diventerà l'Uomo Montagna di Champorcher, in fuga dal dolore ma deciso a chiederne conto a Dio stesso, lassù dove si potrebbe addirittura sentirlo tossire. Di tutti gli appunti e di un manoscritto di Daniele regalatogli da Bruno, ne farà un volume grazie a un amico, piccolo editore e tipografo, affinchè la memoria di quel gruppo di persone e di quei giorni non potesse morire mai, come sosteneva Cicerone per il quale chi vive nella memoria degli amici vive in eterno.

[…] Io sono solo un discreto manipolatore di idee, concetti e parole; sono un artigiano che raccoglie storie e pensieri altrui e li assembla, li cuce, li plasma in una nuova forma che, per prima cosa, deve piacere a me fino al punto di diventare il mio rifugio invisibile da un mondo che mi piace sempre meno...» 
«Sei un uomo fortunato! Ma non capisci? Io me lo sono dovuto costruire vicino al cielo e a te basta immaginarlo, basta una matita o una penna e un pezzo di carta per volarci dentro. Il mio si perderà col tempo e tornerà ad essere polvere, a dirmi bene, in una generazione: le tue parole, scritte, saranno sempre pronte ad entrare nelle anime sensibili e a proiettare nelle menti immagini, colori, emozioni anche se non ci sarai più. Il tempo, dal passato remoto all'infinito futuro, non è degli ingegneri ma dei poeti e dei narratori: la loro voce, la vostra voce, la tua voce è la linfa vitale della memoria e lei è il solo giudice implacabile che costringe le coscienze degli uomini a fare ciascuna il proprio dovere, a rispondere delle promesse mancate o tradite, a non sottrarsi al proprio destino.» Rispose Bruno, l'Uomo Montagna. […]

©2021 Testo di Claudio Montini
©2019 Immagine di Orazio Nullo

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