mercoledì 18 novembre 2020

Letti & Piaciuti: Marco Buticchi L'OMBRA DI ISIDE (Longanesi, 2020)

Marco Buticchi
L'OMBRA DI ISIDE
Longanesi (2020)

La rivincita dell'amore sulla memoria

di Claudio Montini

I sentieri noti rivelano potenzialità  nascoste, aspetti non considerati e suggestioni non immaginate prima: perché non è il mondo a cambiare nel transito dal passato al futuro, ma il nostro modo di vedere e leggere e interpretare i segni dei tempi. Quando entra in gioco la memoria storica, labile e fallace, eppure così peculiare negli esseri umani quanto altri "difetti" di fabbricazione, ecco che i narratori hanno sterminate praterie da correre e percorrere disegnando traiettorie e rotte che affascinano il proprio uditorio, purchè lo si faccia con un metodo rigoroso e uno schema riconoscibile nella struttura senza rinunciare all'eleganza prosastica, sintattica e semantica di una lingua bella e complicata come l'italiano contemporaneo. Marco Buticchi conosce bene la materia di cui siamo fatti e di cui sono fatti i sogni, padroneggia con sicurezza ed eleganza gli strumenti per lavorarla facendo riemergere figure storiche dall'oblio, demolendone il sarcofago stereotipato in cui erano state confinate perchè la rimanessero, illuminandole da un nuovo punto di vista e restituendo loro nuovo spessore umano perchè le loro vicende diventano trama e ordito di un tessuto narrativo che scorre fluido e piacevole senza stancare mai. 

L'OMBRA DI ISIDE (2020, Longanesi) rappresenta un ulteriore perfezionamento della cifra stilistica e narrativa di Marco Buticchi perchè, su un solido palinsesto drammaturgico riconoscibile solo procedendo fino all'ultima parola dell'ultima pagina, egli tira le fila di tre romanzi ambientati in tre epoche storiche differenti, l'una precedente o succedente l'altra o viceversa, i quali finiscono per influenzarsi vicendevolmente con echi e memorie e implicazioni e conseguenze, affatto liquidabili come coincidenze, fino all'epilogo in epoca contemporanea che fa seguito a un fantastico viaggio nell'antichità classica e nell'era moderna storicamente intesa. Infatti, se all'esordio della vicenda ci troviamo nell'Egitto contemporaneo per una sensazionale, ma ufficiosa, scoperta archeologica in cui dovrebbe essere coinvolta solo Sara Terracini e non il di lei marito, Oswald Breil ex agente e capo del Mossad, pensionato di lusso col vizio di salvare il mondo, man mano che scorrono le pagine ci troviamo a vivere l'ultima stagione dell'Egitto tolemaico e quella burrascosa seguita all'omicidio di Giulio Cesare che aprirà la strada alla cosiddetta “pax augustea” di Cesare Ottaviano; questo è il pretesto per sottolineare che la fascinazione degli europei occidentali per il Vicino Oriente e quello scorcio di Africa, incredibilmente ricco e fastoso nonché evoluto, ha radici ben più profonde di quello che pare esplodere e diffondersi nel periodo post illuminista e post napoleonico vissuto dal vecchio continente, grazie anche al diffondersi della massoneria e della curiosità verso riti esoterici. 
L'OMBRA DI ISIDE si stende dunque su queste epoche non a nascondere gli oscuri maneggi dei suoi adepti per accaparrarsi oro e poteri di vita e di morte sui propri simili, bensì a sottolinearne la malvagità universale e il disprezzo per la vita umana altrui: mali di cui gli europei, forse i più voraci in tal senso, non si emenderanno mai. Tuttavia, quella stessa ombra, illumina anche la figura di Cleopatra VII, ultima regina d'Egitto, amante di Giulio Cesare e Marco Antonio, attraverso la dedizione e l'abnegazione della soldatessa scelta dal padre a vegliare sulla sua incolumità e che ne curerà, nei minimi dettagli, le ultime volontà e la sepoltura. Il lettore, non già  intimorito dallo spessore del volume o dal suo prezzo (dettaglio non trascurabile, in questi tempi di vacche magre), si troverà di fronte a un romanzo in cui sono protagoniste le donne e la loro capacità di sacrificarsi, di amare e di riconoscere il valore di entrambe le cose più di quanto non sappiano fare gli uomini, distratti dalla bramosia del possesso: Teie, guerriera del gruppo delle Cinnane ovvero guardie scelte a difesa del Faraone, Cleopatra, ultima regina d'Egitto bella e scaltra, Sarah, moglie indomita del grande Giovanni Belzoni cercatore di fortuna e d'antichità egizie, Sara Terracini che traduce l'epigrafe composta da Teie in onore della memoria della sua regina, Toba Oshman che toglie le castagne dal fuoco ai coniugi Breil e al loro pur efficientissimo braccio destro Bernstein, grazie al suo passato di incursore in una squadra speciale della Marina Militare israeliana. Del resto, Iside è la dea che sovrintende alla maternità, alla fertilità, alla fortuna ed è femmina ovvero l'altro principio su cui si basa la vita e la sua trasmissione in tutto l'universo: molti credono che adorandola, adulandola, blandendola ella si lasci sottomettere e manipolare ma in realtà rimane indomita e indipendente perseguendo una propria linea di condotta che non coincide coi desideri maschili. 
L'OMBRA DI ISIDE (Longanesi, 2020) di Marco Buticchi, romanzo uno e trino, non è solo un formidabile passatempo intelligente ma una vera opera d'arte che interroga, stuzzica, arricchisce e sveglia i neuroni del lettore intorpiditi da troppa navigazione nei mari elettronici e virtuali; infatti, nella sua tensione al verosimile, essa ci parla dei valori universali su cui si basa tutto il concetto che abbiamo di cultura e civiltà perchè essi, nel bene e nel male, sono sempre uguali in ogni epoca che l'umanità ha vissuto o vivrà esattamente come quello più imprevedibile e importante di tutti: l'amore, in tutte le sue declinazioni e sfaccettature, che si prende la rivincita sulla memoria. 
La memoria labile, effimera e distorta creata dai vincitori ma restaurata, frammento per frammento, dagli esploratori del tempo tesi a comprendere ciò che è stato per aumentare scienza e coscienza delle proprie radici, al fine di vivere più consapevolmente il presente e costruire un futuro migliore in cui ci sia ancora posto per la nostra bella lingua italiana.

©2020 Testo di Claudio Montini  - Immagine Google Images Database

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