sabato 14 novembre 2020

La fuga del cavaliere gelido

Claudio Montini

DA UNA STELLA SOPRA UNA CIMA INNEVATA

2019 amazonKDP 
Serie "I racconti del Signor Nessuno"

disponibile in formato elettronico
solo per Kindle (mobi) ASIN B07RSLWC6Y
disponibile in cartaceo ISBN 9781098594466

[...] 
Per la sua età era considerato un vecchio molto in gamba, uno da ammirare per il vigore con cui aveva avanzato negli anni e per il fatto che avesse scelto di vivere da solo lassù; poche erano le sue sortite al villaggio e ancora meno erano coloro i quali sapevano che era stato un'uomo d'armi a cavallo e a piedi, in terre lontane e misteriose come il mare che si sarebbe dovuto attraversare per raggiungerle. [...]
[...] Sperava che quella fosse sua ultima primavera o, al massimo, l’ultima estate: riteneva che la sua missione fosse finita da tempo, dal giorno in cui ebbe licenza di ritirarsi dal mondo e di farsi dimenticare; le persone cui aveva voluto bene lo avevano preceduto nel sonno eterno, tragicamente e contro la loro volontà così come quelle destinate là per mano e volontà sue: la guerra ha le sue regole e chi sceglie il mestiere delle armi non ha il permesso di indugiare sugli scrupoli di coscienza, dovendo badare alla sopravvivenza; infine, la sua solitudine affollata dagli incubi dei ricordi e i pungoli dei rimorsi non interessava altra anima viva. [...]
[...] La tiepida brezza che, salendo verso la cima innevata, accarezzava prati e ruscelli e rocce, intrufolandosi nelle folte chiome di abeti e larici blandendo persino ruvidi cespugli, sembrava sussurrare il nome del vecchio soldato modulandosi in una voce proveniente dal passato, quello più remoto, fatto di latte caldo e carezze. Sul viso, le rughe si composero in un sorriso: aveva capito tutto e, quindi, attese in piedi tra le aiuole degli amati fiori che si avvicinassero portando con loro le ombre della sera, mentre il ciuco sgranocchiava faticosamente un'altra mela. Forse c'era qualcuno che sarebbe venuto a prendere anche lui, magari un altro quadrupede dalle lunghe orecchie già nel paradiso degli asini: del resto, l'inferno è solo per gli esseri umani che si ostinano a guadagnarlo piuttosto che risparmiarlo. Non mancava proprio nessuno: e l'asino parlò così. 
«Sin dal giorno che arrivasti al villaggio, eri di nuovo sulla via per la casa del Padre di Tutte le Creature: io ero lì che ti stavo aspettando, anche se non sapevo quanto lunga sarebbe stata la strada che avremmo fatto insieme. Ora siamo all'ultimo tratto, quello che conosco meglio; non ponete altro tempo in mezzo: seguitemi, è già tutto pronto, siamo attesi.» [...]

©2019 Testo di Claudio Montini (citazione dall'originale)
©2019 Design copertina Orazio Nullo - Immagini amazonKDP Cover Creator

1 commento:

  1. Struggente racconto che induce una profonda riflessione sul senso della vita in ognuno di noi. L'Autore è in grado di catturare l'anima del lettore dall'inizio alla fine lasciando in lui il suo prezioso messaggio ricco di saggezza senza tempo. Apprezzatissimo.

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