lunedì 10 febbraio 2020

Notturno - episodio 4: La parata della vanità

Sabbia o polvere, per me, pari sono

di Claudio Montini


Essere poveri è il solo lusso che possiamo concederci.
Sognare la bellezza, invece, è la sola consolazione che possiamo permetterci: perchè la libertà non esiste.
Siamo sotto gli occhi di tutti e le nostre voci passano nelle orecchie di troppi che studiano il modo di incatenarci meglio, fingendo di offrirci paradisi perduti e sconosciuti, allestendo l'ennesima gabbia dorata chiavi in mano: ma la mano non sarà mai la nostra, la porta si chiuderà alle nostre spalle finchè la macchina non avrà terminato di macinarci, amalgamarci al resto degli ingredienti, digerirci ed espellerci come scorie azotate in una discarica dimenticata.
Il progresso è una corsa, no, è una strada dove passeranno bolidi da competizione rombanti con livree luccicanti e colori sgargianti: i poveri, forti della loro sola invidia e rosi dall'ambizione accesa da sogni proibiti, sgomitano per farsi vedere in prima fila alla parata delle vanità.
Nessuno di noi, nemmeno io che sto scrivendo, starà buono pur potendolo o volendolo.
Un'istante di celebrità, uno sguardo nello sguardo del potente che passa e guarda ma non vede, una voce o un grido o una nota che comprima l'aria fino al timpano di chi ode ma non ascolta, valgono tutta una vita.
Poter dire "Io c'ero!" e accendersi come un lume nella notte dell'oblio e raccontare d'essere stati famosi perchè si è brillati di effimera luce riflessa, non ripaga di alcun dolore né di alcuna mancanza.
Siamo e restiamo granelli di sabbia o anonima polvere che il vento del tempo, quello che volta le pagine dei calendari e strappa i foglietti dei giorni da dare a chi se ne va, soffierà via senza pietà.
Non illudetevi, lo sapeva benissimo il Creatore mente modellava la terra creta, terra bagnata: questa quando asciuga, si secca e si crepa e il vento la sfarina dissolvendola. 

© 2020 Testo di Claudio Montini
© 2017 Immagine di Orazio Nullo "Bonfire burns through the night" Atelier des Pixels collection

16 gennaio - Episodio 1
25 gennaio - Episodio 2
01 febbraio - Episodio 3

sabato 8 febbraio 2020

Buon carnevale, Italia...

… al mercoledì delle Ceneri mancano ancora due settimane!
di Claudio Montini

La funzione religiosa più laica e più effimera del Vecchio Continente, sintesi del vuoto mediatico e della estinzione della vergogna nonché del rispetto per l'eleganza dell'arte, ovvero il Festival di Sanremo, sta volgendo al termine mietendo e raccogliendo risultati eccellenti in termini di ascolto televisivo. Il gradimento degli spettatori, volontari o meno, è un dettaglio che prudentemente viene ignorato dai rilevatori statistici non per la soggettività intrinseca del giudizio, quanto per l'ampio spettro di epiteti (anche coloriti e truci) si troverebbero a registrare riguardo alle prove, canore ed estetiche, dei guitti che evoluiscono sul palcoscenico rutilante e altamente tecnologico di uno stabile nel cuore della municipalità ligure più nota, nel resto del mondo, per la produzione florovivaistica e per l'arrivo di una corsa ciclistica per professionisti del pedale. Da decenni i fiori di Sanremo, provincia di Imperia, Riviera Ligure di Ponente, abbelliscono la Sala Dorata del Musikverein  in Vienna (Austria) durante il concerto di Capodanno eseguito da Wiener Philarmoniker, teletrasmesso in Eurovisione e Mondovisione, mentre la stagione ciclistica professionistica annovera la Milano-Sanremo a ridosso di primavera (un tempo si correva il 19 Marzo, quando in Italia era ancora giorno festivo; per il 2020 sarà disputata il giorno 21) tra le corse classiche più prestigiose in Europa e in Italia in particolare: una di quelle che hanno fatto la storia di questo sport che coniuga fatica umana e scienze applicate, o se preferite dire tecnologia, in una maniera romantica quant'altri mai poiché alla fine è sempre la figura umana a prevalere sull'attrezzo o sui sotterfugi farmacologici o biologici. La strada e il tempo, così come il palcoscenico e il pubblico pagante insieme al tempo, sono giudici implacabili come la natura che, pur sopportando da millenni le diavolerie messe in campo dal genere umano per piegarla ai propri porci comodi, implacabilmente e puntualmente presenta il conto e senza pietà alcuna riscuote e gusta la propria vendetta, fredda al punto giusto, come si conviene e come è giusto che sia. Accadrà anche per il Festival di Sanremo, nato negli anni '50 del XX secolo per ravvivare quella che era considerata la stagione morta di una stazione balneare di villeggiatura con annesso casinò, e che è lievitato fino ad assumere il ruolo di cartolina promozionale dell'italico ingegno estetico nell'intrattenimento: come sanno bene alpinisti e scalatori in genere, raggiunta la vetta non si può fare altro che scendere sebbene io sia convinto che sopravvivrà anche a questo, anche a quelli che sbandierano la loro repellenza a tal genere di spettacolo e non si indignano minimamente per quello che quotidianamente mettono in scena i propri dirigenti, capi banda e parolai privi di senso pratico ma praticamente incollati alle poltrone che riempiono le tasche senza chiedere alcuna goccia di sudore in cambio. Buon carnevale, Italia: alle Ceneri mancano ancora due settimane.

©2020 Testo di Claudio Montini
©2017 Immagine di Orazio Nullo "Wood Puppet" da Atelier Des Pixels collection

lunedì 3 febbraio 2020

Libri in risaia 2020: Mortara vi aspetta!!

Libri in risaia, a Mortara: buona lettura a tutti!!

di Claudio Montini
Ci volevano tre donne per svegliare una città, mica investimenti faraonici e interminabili ricerche di mercato; bastano tre donne intelligenti curiose e carine, ma decise a non farsi mettere i piedi in testa da nessuno, per mettere in piedi e replicare LIBRI IN RISAIA ovvero la rassegna letteraria che si terrà a Mortara con quattro incontri con gli autori di altrettanti libri, lungo tutto il mese di Febbraio 2020 in due sedi diverse ma pariteticamente prestigiose: la Libreria Le Mille e Una Pagina (che festeggia dodici anni di attività) e Location San Cassiano in Mortara (PV). Beninteso, le "Nostre Signore della Cultura" (Laura Fedigatti, Lia Maffi, Cristina Colli) non fanno tutto da sole ma collaborano con l'Associazione Culturale San Cassiano in Mortara: insieme, come una gioiosa macchina da guerra (contro l'ignoranza, l'indolenza e l'ignavia dilaganti a tutte le latitudini), si battono affinché una terra come la Lomellina, cui a buon diritto Mortara si candida ad esserne capitale dopo la fuga verso Milano operata da Vigevano, non venga rappresentata solo come nuova potenziale "Terra dei Fuochi" o landa di frontiera negletta e conquistabile con due promesse e quattro perline. Lo schema della rassegna 2020 è identico a quello dell'edizione del settembre 2018, in cui due incontri si terranno presso la libreria di Corso Garibaldi 7 a Mortara mentre altri due saranno ospitati dalla apposita sala conferenze della Location San Cassiano, che altro non è che una ex chiesa nel centro storico della città lomellina. (Per gli smanettoni, cercate su Google Maps "Location San Cassiano" e poi mi direte…) Si parte sabato 8 febbraio e si chiude domenica 16, gli eventi sono tutti ad ingresso libero, grazie anche ai due sponsor dell'evento che vedete a piè di pagina nella foto che accompagna questo testo.
Ricordate:
Sabato 8 Febbraio ore 17,30, in libreria, Camilla Baresani presenta GELOSIA La nave di Teseo editore con Lorenza Raimondi (Univ. della terza età Mortara), romanzo che guarda l'Italia odierna attraverso la lente di questo folle sentimento che a volte scambiamo per amore.
Domenica 9 Febbraio ore 17,30 Piersandro Pallavicini presenta NEL GIARDINO DELLE SCRITTRICI NUDE Feltrinelli in San Cassiano e descriverà criticamente il variegato mondo editoriale e culturale italiano.
Sabato 15 Febbraio alle 17,30 Costantino D'Orazio presenta IL MISTERO VAN GOGH Sperling&Kupfer in San Cassiano ci condurrà attraverso la vita e le opere del pittore olandese.
Domenica 15 Febbraio alle 17,30 tutti di nuovo in libreria Le Mille e Una Pagina da Lia e Laura per incontrare Patrick Fogli e il suo thriller IL SIGNORE DELLE MASCHERE Mondadori ambientato, tra l'altro, anche in Vaticano e corredato di tensione e associazioni segrete e killer spietati nonché di professori universitari che risolvono misteri...ma a Dan Brown mica fischieranno le orecchie?
Lia, Laura, Cristina e l'Associazione Culturale San Cassiano vi aspettano a Mortara nei prossimi fine settimana: che fate? Verrete numerosi? Me lo auguro vivamente! Buona lettura a tutti!

© 2020 Testo di Claudio Montini - immagine condivisa da facebook.com/pages/libri in risaia

domenica 2 febbraio 2020

Si è spenta una stella sulla bandiera blu


Good bye, Britannia

di Claudio Montini

Hanno scelto, hanno contrattato riguardo al prezzo, hanno lasciato che arrivasse l'ultimo minuto e si sono di nuovo isolati pur restando al centro del mondo, molto di più dei mandriani a stelle e strisce. Comunque la si veda, il Regno Unito di Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda (questa credo che sia la definizione cui tengano di più e anche quella più corretta, almeno sul piano semantico e filologico e anche storico) è già una piccola comunità economica e culturale strutturata, autonoma e indipendente di qualità assai superiore alla nebulosa continentale guidata, o meglio, strattonata dalla Deutschlander Bundesrepublik. Siamo dunque ritornati indietro di quattro o sei decenni? L'orologio della Storia non si riaggiusta a piacimento e non rispetta alcuna nostalgia: cammina per avanti e lungo rotte che non si possono tracciare ma soltanto intuire o azzardare. Dalla fine della Guerra dei Trent'anni, che di fatto ha chiuso il Medio Evo, le isole britanniche si sono preparate a diventare il centro del mondo e con la Rivoluzione Industriale e l'era del vapore e dei traffici planetari si sono definitivamente impossessate dello scettro e della corona per comandarlo; intanto le teste coronate del Vecchio continente si scornavano come stambecchi in calore per pochi fazzoletti di prato o foreste innevate: così come stanno facendo adesso, soccombendo alla indelicatezza diplomatica dei ribelli delle Tredici Colonie di Londra e alla scaltrezza degli imperatori col libretto rosso del Celeste Impero Della Falce e Del Martello. Del resto, proprio noi discendenti di Cicerone dovremmo saperlo bene, pecunia non olet: il denaro non puzza ma lubrifica un numero infinito di ingranaggi e apre altrettante porte. Dunque, la domanda che assilla i salotti, i circoli, i bar fumosi di periferia (ammesso e non concesso che ancora ne esistano e non siano stati chiusi da qualche solerte funzionario dell'Azienda Sanitaria Locale, non impegnato a riscuotere evasi ticket sanitari vecchi di anni prima che cadano in prescrizione), potrebbe ragionevolmente essere questa: quanto costerà, a noi e a loro oltre la Manica, questa ennesima figura da sciagurati bottegai? Oppure: ci guadagneremo comunque qualcosa anche noi, alla fine? Perchè, sia ben chiaro a tutti, tanto le unioni che le separazioni così come le rivoluzioni e le restaurazioni costano un sacco di quattrini, oltre che sangue e sudore e vite umane. Chi paga il conto è la maggioranza silenziosa o popolo bue, che dir si voglia: proprio quello che riempie le piazze e beve nei pub.

© 2020 Testo di Claudio Montini
© 2016 Immagine da Pinterest Rule Britannia/ Google Images Database

sabato 1 febbraio 2020

Notturno - episodio 3: Apparire senza essere

Apparire senza essere

di Claudio Montini

Ai nuovi conduttori della mandria, il contenuto non importa: bisogna apparire e farsi notare, la forma verrà da sé e ce ne faremo una ragione. 
Basta che dicano quello che vogliamo sentire e che ci mostrino solo ciò che può farci piacere, mai quello che potrebbe accadere come conseguenza dell'ignavia, dell'ignoranza, dell'intolleranza. 
Li seguiremo in capo al mondo, ci faremo tappeti affinché i loro passi siano asciutti e sicuri, daremo anche il sangue e la vita per la loro gloria anche se non ci degneranno mai di uno sguardo, non saneranno alcun debito, non asciugheranno una nostra lacrima (anzi, ce ne chiederanno ancora) e non ci lasceranno nemmeno un pezzo di terra sana per coprire le nostre carcasse senza respiro.
Lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo di nuovo, perchè non vogliamo avere memoria ma soltanto che la pancia non sia piena d'aria, il telefono cellulare abbia campo, l'automobile col pieno di carburante, la dispensa imbottita e la tavola imbandita.
Che vada al diavolo l'umanità sporca e affamata!
Possa affondare in mezzo al mare con le barcacce che portano malattie, delinquenza, inquietudine e sozza maleducazione da accudire, rifocillare, rivestire e sfruttare perchè di schiavi non ce n'è mai abbastanza, non si può più fare senza, visto che gli italiani hanno rialzato la testa, hanno cominciato a protestare, hanno provato a pensare.
Ma sono ancora pochi, troppo pochi perchè qualcosa possa cambiare: guardano tutti lo schermo per commentare senza avere letto fino in fondo, senza avere studiato qualche pagina in più, senza avere domandato conto e ragione delle promesse mancate.
A noi importa far vedere che ci siamo in tempo reale, ai nuovi conduttori della mandria che si prema il tasto giusto: quello col pollice in alto ad ogni loro peto o latrato.

© 2020 Testo di Claudio Montini
© 2017 Immagine di Orazio Nullo "Bonfire burns through the night"

Episodio 1 : 16 Gennaio 2020
Episodio 2 : 25 Gennaio 2020