giovedì 1 luglio 2021

Più del solito...


PROVACI ANCORA, CLAU!!

di Claudio Montini

Sono pieno di verbi all'infinito, molti dei quali non si possono riferire.
Ho un cesto sulle spalle pieno di cantonate, strade sbagliate, facce dimenticate e persone ingrate.
Non ho fame, non ho sete, non ho neppure forza per contestare qualsiasi cosa mi circondi, mi attraversi, mi sommerga e mi soffochi.
Prima o poi, mi siederò sopra un paracarro di granito malamente sbozzato, scolorito, ricoperto di edera e muschio come quello che c'era, chissà poi perchè?, sdraiato sul fondo del cortile dove mi hanno tirato su bimbo, ragazzo, uomo mio malgrado.
Io stavo bene, anzi benissimo, da solo: una matita, un quaderno e una radio per sentire la musica popolare alla luce del giorno per lasciarlo passare inventando una nuova storia da sognare, per andare a dormire insieme con la porta ben chiusa, per tenere le ombre della notte alla larga dal nido.
Invece la strada, la rotta, il percorso andavano altrove in mezzo alle case e alla gente mentre la meta cambiava e mutava e spariva e si affacciava come un miraggio, un'ombra, un riflesso mai lontano e mai vicino: dunque la corsa non finiva al traguardo, se non di rado, e il premio fiaccava i miei denti, scorticava il palato, bruciava nello stomaco tanto che era meglio dimenticare, tralasciare, cancellare.
Magari con una battuta spiritosa, ironica, il più originale possibile per ridere delle disgrazie e farle più digeribili.
In questo, almeno in questo, posso riconoscermi come artista?
Migliorerò, sicuramente, ma quanto a guarire sarà ben difficile...
Che cosa ho, questa volta?
Nulla, come sempre, sono solo un più sciocco (e più stanco) del solito....

© 2021 testo di Claudio Montini
© 2016 foto di Claudio Montini

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