Promemoria
di Claudio Montini
Siamo tutti granelli di sabbia dentro a una clessidra: dobbiamo passare, ci piaccia o no, per quello stretto pertugio da cui cascare nel recipiente sottostante. Se la mano che la ribalta con maniacale puntualità non molla inavvertitamente e inaspettatamente la presa, possiamo goderci un altro giro sullo scaffale e godere delle meraviglie del creato: altrimenti finiamo mescolati ai frantumi sparsi a raggiera sul pavimento, pronti soltanto per essere spazzati via, dentro una pattumiera fino alla fornace o al crogiolo che ci ridurrà in cenere e fumo o in altra materia da plasmare. Allora, dobbiamo tornare a ridere e a cantare, a sognare e a scrivere storie e poesie capaci, almeno per un piccolo istante, di farci volare via; ci dobbiamo ricordare senza paura e senza dolore dei tempi belli e di quelli brutti, perchè qualcosa ce l'hanno insegnato tutti; dobbiamo tornare alle fonti e alle radici, a noi per quello che siamo e che sappiamo fare: perchè non siamo belli o brutti a comando, non siamo tutti uguali e neppure tanto fratelli o sorelle. Siamo unici e irripetibili, diversi eppure compatibili, sostituibili ma non sovrapponibili: come granelli di sabbia dentro una clessidra, bagnati dallo stesso mare, schiacciati dallo stesso cielo, illuminati dalle stesse stelle e destinati a passare da uno stretto pertugio per essere dimenticati.
©2020 Testo di Claudio Montini
©2014 Immagine di Augusta Belloni
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