venerdì 21 giugno 2024

Il fiume invisibile - Notturno, seconda stagione - puntata 16

Una sterile erudizione

di Claudio Montini

Non ho ragioni per non credere, ma mille motivi per diffidare delle istituzioni religiose.
Temo e rifuggo gli esseri umani che si sostituiscono a Dio, o qualunque altro nome vogliate attribuire a un'entità spirituale e superiore alle meschinità umane o contingenti, pretendendo di interpretarne la volontà o i disegni e di riferirne le parole come se fossero i soli terminali tra incognito e realtà, giungendo al punto di governare e opprimere e regolare la vita altrui in nome Suo.
Uno spirito, una forza non altrimenti descrivibile con le categorie umane, una entità talmente intelligente e abile da creare l'universo, l'amore, la luce, il tempo, la forza di gravità e il bosone di Higgs, le stelle e i pianeti e le creature che li popolano non credo che abbia affatto bisogno di stuoli di complici e di servi sciocchi tanto meschini quanto malvagi.
Si diverte a lasciarcelo credere per punirci con calma, quando meno ce lo aspettiamo: infatti, di tutti coloro che sono passati oltre il fiume invisibile, quello che scorre dall'infinito passato all'infinito futuro, nessuno è mai tornato indietro a raccontare come sia né se abbia mai visto passare il cadavere del proprio nemico, portato dai flutti e dal flusso di quello.
Più d'una volta ho smesso di avere fede e, puntualmente, ho percepito dentro e fuori e tutto intorno a me un vuoto straziante, mortificante, avvilente, ingombrante e inutile perchè toglieva sapore a ogni istante, a ogni aspetto della vita, anche il più ordinario e minuto.
Dunque, nemmeno io ho bisogno della prosopopea di mentecatti in cerca di un palcoscenico sul quale mettere in mostra una sterile erudizione.

© 2024 Testo di Claudio Montini
© 2015 Immagine di Augusta Belloni


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