domenica 14 aprile 2024

Lettera aperta - Notturno, seconda stagione - puntata 15

Per sé stessi e per gli altri

di Claudio Montini

Caro Massimo P., poeta,

ti ho scritto quando non potevi più rispondermi e poi ho sognato di noi, una notte sul far dell'alba.
Sì, ho sognato che mi chiamavi col telefono cellulare, io rispondevo riconoscendo il tuo numero e la tua voce inconfondibile, carica di entusiasmo come ai tempi belli in cui si discuteva d'arte e di letteratura, di idee e di progetti, si congratulava con me per qualcosa che non sapevo o non ricordavo di aver fatto, detto o scritto, qualcosa di cui tu sapevi già tutto.
Ero soltanto felice di sentire che la traversata fosse andata bene, che tu fossi riuscito ad arrivare al di là del fiume e che tu avessi trovato trovato il sentiero tra gli alberi dei boschi eterni, senza troppa fatica: vale a dire che, almeno tu, fossi libero al di là del bene e del male.
Non è mai così scontato che accada e lo faccia tanto in fretta: ci sono molti fattori che trascuriamo da qui, che sottovalutiamo e che volentieri dimentichiamo fino a un istante prima di quel momento.
Tempo fa, trovai il coraggio di dipingere un quadro coi colori e i soggetti che mi avevi dato tu, affinché essi fossero le staffette del tuo viaggio d'addio e divenissero i riverberi di tutta una vita, oltre la sua naturale fine: ma non sono arrivato a terminarlo in tempo utile a mostrartelo.
L'ho tenuto prigioniero e nascosto nella mia memoria ma, ora, ho capito che avrei dovuto predisporre una cornice fatta a regola dell'arte mia per mostrare, esporre, manifestare il frutto della nostra amicizia, quella tra un poeta e un narratore, sicuramente più forte della morte di uno dei due.
Non è più tempo di trattenere, di celare, di nascondere: la bellezza in arte è come l'acqua, come il vento, come l'amore poiché essi trovano, da soli e contro ogni probabilità, ostinatamente la via per palesarsi alle donne, agli uomini, alle genti di buona volontà. 
Così è stato per noi sconosciuti e differenti ma affini.
Così sia per coloro i quali si imbatteranno nelle nostre facce e nelle nostre opere.
Così sarà per tutti quanti amino fare qualcosa di bello per sé stessi e per gli altri.

Claudio M., narratore

©2024 Testo di Claudio Montini
©2015 Immagine di Augusta Belloni
 

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