di Claudio Montini
Volenti o nolenti, tutti quanti noi italiani del terzo millennio abbiamo dedicato un pensiero in questa giornata a coloro che SI SONO UNITI e SI SONO SACRIFICATI ( non ho scritto in stampatello a caso) perché la sorte e il futuro dell'Italia INTERA fossero migliori e più giusti per tutti.
Il 25 aprile quegli italiani hanno ucciso e appeso per i piedi una menzogna per credere in un sogno, appena nato dal sangue dei fratelli e delle sorelle, affinché nipoti e pronipoti non ripetessero gli errori appena commessi dai padri, dagli zii e dai nonni.
Ci siamo cullati nell'illusione che non potesse accadere di nuovo, per ben oltre settant'anni, nessuna generazione successiva esclusa.
Se adesso non apriamo gli occhi immediatamente, se non ricominciamo a ricordare con rigore e lealtà tutti i fatti di quel periodo, finiremo per ripetere esattamente gli stessi sbagli commessi nei primi vent'anni del secolo breve, quello scorso, il ventesimo: le condizioni politiche e morali ed economiche, pur con tutte le debite proporzioni calcolate, affatto edificanti né confortanti sono pericolosamente simili e i sintomi di derive malsane e malate sono, purtroppo, già evidenti.
Buon anniversario della liberazione dal nazifascismo, buon anniversario alla libertà e alla democrazia.
©2024 testo di Claudio Montini
©2021 Immagine di Orazio Nullo "Partnership" - Atelier Des Pixels collection
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