di Claudio Montini
La nostra fortuna è quella di vivere in questo tempo ingrato, sbandato, trafelato: vogliono farci credere che la disgrazia e la tragedia siano dietro l'angolo, non so chi siano di preciso, ma stanno seminando paura e ribrezzo con crescente successo.
Eppure si balla e si va in vacanza, si fa l'amore e lo si immagina, si nasce e si muore, si mangia e si beve, si patisce e ci si ribella, si grida e si tace, si ride e si piange senza vergogna, senza pudore, senza rispetto per la memoria, per la dignità, per sé stessi.
Il mondo continua a girare come la ruota di un mulino, colpita e spinta dall'acqua del destino che corre al mare del futuro che a sua volta, diventa passato e non macina più: è un giro di valzer abbracciati a uno sconosciuto chiamato destino, per comodità di linguaggio più che per sapiente necessità.
Finchè saremo tutti, piccoli o grandi, belli o brutti, alti o bassi, magri o grassi, uno o centomila per colore, in grado di sognare, di inventare segni o suoni o parole o tutte queste cose insieme, di trasmettere e tramandare o anche soltanto di raccontare qualcosa a qualcuno, nulla ci farà più del male: nemmeno il rischio di morire, perchè sapremo farci ricordare tanto dagli amici che dagli sconosciuti.
A volte, sempre meno della stupidità, l'intelligenza è contagiosa...
©2023 Testo di Claudio Montini
©2015 Immagine di Augusta Belloni
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