venerdì 28 aprile 2023

Il mestiere del tempo - Notturno: seconda stagione - puntata numero 7

Nei nostri sguardi

di Claudio Montini

Il tempo non è un galantuomo ma uno scaltro artigiano di lima e cesello, che smussa spigoli senza martello. 
Sembra che se la pigli comoda, un passo al giorno e, invece, sa fare assai bene il suo mestiere: non tornare mai indietro, non curarsi dei fogli di calendario sollevati e caduti e dimenticati nel volteggiare delle stagioni. 
Aggiunge e toglie qualcosa ad ogni giro, come se fosse un giro di valzer abbracciando una persona sconosciuta: esperienze e ricordi, gioie e dolori, amori fondamentali e amanti piuttosto evanescenti, voli inebrianti e schianti terrificanti. 
Non si perde nulla: lascia volentieri ogni cosa alle sue spalle perchè la deposita sulle nostre, nella gerla invisibile appesa alle nostre schiene, in attesa che maturi e decanti. 
Il tempo non è un galantuomo e non ha fretta, sa dove andare a parare e non passa mai due volte per lo stesso posto perchè, quando arriva, quello è già cambiato e lui è già passato oltre a distillare la sua pozione, sempre nuova e sempre uguale. 
Ti viaggia accanto, ti segue, ti precede, ti aspetta se è il caso ma non si lascia ingannare, incasellare, intrappolare dalla memoria e i suoi supporti né dalla coscienza e i suoi tarli: di anelli e gioielli, autografi e fotografie non sa che farsene così come di applausi, lacrime e fiori destinati ad essere nuovamente polvere esattamente come noi esseri viventi. 
Il tempo non è un galantuomo, conosce l'alfa e l'omega, l'inizio e la fine, il vuoto e il pieno: li distilla, li imbottiglia e li serve con modi svelti, precisi, eleganti, ammiccanti ma finti e vuoti aggiungendo una frase birichina e sibillina ad ogni mescita. 
«Bellezza, è la vita: non si può fare altrimenti!» 
Intanto, come un oste premuroso e attento, è già passato a fare altrettanto presso un altro tavolo, un altro giro e un altro regalo nella corsa delle cose dall'infinito passato all'infinito futuro. 
Ieri è oggi senza più fiato né forza, domani è un getto di dadi contro un castello di carte fondato sulle nuvole: il tempo lo sa e seguita a fare il suo mestiere, cullandoci nella pia illusione di fissare e conservare briciole di sogni nei nostri sguardi.

©2023 Testo di Claudio Montini
©2015 Immagine di Augusta Belloni
 

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