© 2023 Testo di Claudio Montini - diritti riservati all'autore
© 2016 Immagine di Orazio Nullo per Atelier Des Pixels
sabato 29 aprile 2023
Il lupo senza bandiera - episodio 3
venerdì 28 aprile 2023
Il mestiere del tempo - Notturno: seconda stagione - puntata numero 7
di Claudio Montini
Il tempo non è un
galantuomo ma uno scaltro artigiano di lima e cesello, che smussa
spigoli senza martello.
Sembra che se la pigli
comoda, un passo al giorno e, invece, sa fare assai bene il suo
mestiere: non tornare mai indietro, non curarsi dei fogli di
calendario sollevati e caduti e dimenticati nel volteggiare delle
stagioni.
Aggiunge e toglie
qualcosa ad ogni giro, come se fosse un giro di valzer abbracciando
una persona sconosciuta: esperienze e ricordi, gioie e dolori, amori
fondamentali e amanti piuttosto evanescenti, voli inebrianti e
schianti terrificanti.
Non si perde nulla:
lascia volentieri ogni cosa alle sue spalle perchè la deposita sulle
nostre, nella gerla invisibile appesa alle nostre schiene, in attesa
che maturi e decanti.
Il tempo non è un
galantuomo e non ha fretta, sa dove andare a parare e non passa mai
due volte per lo stesso posto perchè, quando arriva, quello è già
cambiato e lui è già passato oltre a distillare la sua pozione,
sempre nuova e sempre uguale.
Ti viaggia accanto, ti
segue, ti precede, ti aspetta se è il caso ma non si lascia
ingannare, incasellare, intrappolare dalla memoria e i suoi supporti
né dalla coscienza e i suoi tarli: di anelli e gioielli, autografi e
fotografie non sa che farsene così come di applausi, lacrime e fiori
destinati ad essere nuovamente polvere esattamente come noi esseri
viventi.
Il tempo non è un
galantuomo, conosce l'alfa e l'omega, l'inizio e la fine, il vuoto e
il pieno: li distilla, li imbottiglia e li serve con modi svelti,
precisi, eleganti, ammiccanti ma finti e vuoti aggiungendo una frase
birichina e sibillina ad ogni mescita.
«Bellezza,
è la vita: non si può fare altrimenti!»
Intanto,
come un oste premuroso e attento, è già passato a fare altrettanto
presso un altro tavolo, un altro giro e un altro regalo nella corsa
delle cose dall'infinito passato all'infinito futuro.
Ieri
è oggi senza più fiato né forza, domani è un getto di dadi contro
un castello di carte fondato sulle nuvole: il tempo lo sa e seguita a
fare il suo mestiere, cullandoci nella pia illusione di fissare e
conservare briciole di sogni nei nostri sguardi.
©2023 Testo di Claudio Montini
©2015 Immagine di Augusta Belloni
giovedì 6 aprile 2023
Buona Pasqua 2023
è orrido e forra,
è foiba nascosta
nelle pieghe della storia,
è un pozzo abbandonato
dove la luna non si specchia,
la ferita della terra
che inghiotte il sogno,
di lacrime e sangue,
di carezze e sospiri,
di risate gratuite
e svolte fortuite.
Il custode cui l'ho restituita
mi disse che era già tutto scritto,
era solo una parte da recitare
nel modo più naturale,
per tornare ad essere
ciò che ero e sono e sarò
dall'inizio alla fine del tempo,
quando lo spazio cesserà
d'aver senso e materia.
Ma avevo fatto una promessa
in cambio di una memoria
sempre viva e accesa
come le lampade delle vergini
che aspettano lo sposo,
ignorando il giorno e l'ora,
con la sola certezza che con lui
saranno ammesse al cospetto
del principio e l'origine
delle cose visibili e invisibili.
Sposterò quella pietra
quando avrò smesso di sanguinare,
lascerò il telo a testimoniare,
camminerò nei loro sandali,
spezzerò il pane e berrò il vino
affinchè smettano di dubitare,
non si stanchino di raccontare
l'eterna storia d'amore
©2021 Immagine di Orazio Nullo "Lost sheep bay" Atelier Des Pixels collection