sabato 1 maggio 2021

Non è un taxi, non è un analgesico, non è un albergo a ore....

...  ma è un libro: un giardino magico da portare in tasca!

di Claudio Montini

«Come fate a dedicare tanto tempo libero alla lettura? Che cosa ci trovate di così esaltante nello scorrere quelle righe, sfogliare pagine, imbattervi in personaggi e avventure o parole strane? Ci ho provato ma mi sembra tempo perso: la testa continua a pescare i soliti pensieri noiosi..»  Ogni tanto, sui social network, si affacciano le finte anime belle che si divertono a mescolare domande retoriche, agitarle con ghiaccio e a servirle condite di disegnini colorati, apparentemente simpatici, ma utili a celare perfidia e invidia, disprezzo e supponenza tanto per chi legge ma, ancora di più, per chi scrive e per chi si affanna a rispondere per puro atto di caritatevole cortesia.
In fondo, anche se nessuno la ammetterà mai, ci accade di entrare in un libro, subito dopo la copertina e la eventuale prefazione (spesso fuorviante e inutile, tranne a chi scrive recensioni), per incontrare una persona che ci racconta una storia facendoci vedere un film che ha girato nella sua testa. Spesso siamo anche fortunati, dal momento che incontriamo tipi strambi quanto noi che sembrano sapere esattamente ciò di cui abbiamo bisogno, balsamo o stupefacente o bevanda inebriante che sia: ci basta, ci fidiamo, ci abbandoniamo tra le sue braccia, pardòn le sue pagine, lasciandoci trasportare nello spazio e nel tempo senza badare al tassametro o alla corsa delle lancette. Un libro non è un analgesico e neppure un taxi che si fa beffe della relatività generale o della curvatura dello spazio tempo; pensa un po', non è nemmeno un albergo a ore in cui rubare al destino un poco di evasione dalle menate quotidiane: è un amico cui chiedi una spalla su cui piangere e ti regala una storia che non c'entra niente con la tua ma che ha il potere di fartela dimenticare. Bastano anche pochi minuti e una manciata esigua di pagine, a volte anche una sola riga, ed una occhiata di sole illumina la giornata.

©2021 testo di Claudio Montini
©2020 Immagine di Orazio Nullo "Vanity fair" 2020  Atelier Des Pixels

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