sabato 30 maggio 2020

Preoccupazioni di un certo "peso"...

Quando ero bambino, volevo fare l'astronauta: mi hanno detto che navicelle spaziali della mia taglia non le costruivano ancora (ero un bimbo di un certo "peso"). Finito il liceo, volevo fare il sommergibilista, ma il comandante Mucedola mi voleva incursore perchè battelli sottomarini della mia misura non ce n'erano (ero un giovanotto di una certa "stazza": ma l'idea di diventare uomo rana non mi dispiaceva...con una cintura esplosiva potevo diventare un'ottima mina di sbarramento!). Ora che ho passato i cinquanta (anni d'età, non illudetevi il peso è doppio di quelli), dunque sono fisiologicamente avviato verso la discesa, cioè il viale del tramonto, insomma avviato al ritorno alla casa del Padre... ebbene, sono un po' preoccupato ma non per la morte (avrei finito di passare dei guai, no?): se, per caso, nemmeno si trovasse la cassa adatta alla mia taglia e questa (dato che sono fortunato come un cane in chiesa) non entrasse nel loculo...vuoi vedere che sono costretto a sopravvivere fino alla fine dei tempi perchè sepolture a rate non se ne fanno???

©2020 testo di Claudio Montini 
©2019 immagine di Orazio Nullo

giovedì 14 maggio 2020

Anche questo non ho ancora letto....

... ma ne parlo ugualmente!

Vincenzo Maimone
LA DISTANZA PIU' BREVE
Fratelli Frilli Editore (2020)

di Claudio Montini
C'è un prima e c'è un dopo in tutte le cose della vita: ma è il durante che ci sfugge e si prende, anzi, ruba spesso e volentieri le cose che ci sono più care, affetti compresi, lasciandoci solo ricordi e rimorsi e pensieri non detti. Agatha Christie sosteneva che il delitto è semplice, non così l'inchiesta o la ricerca del filo rosso della verità che lega e sottolinea le azioni di protagonisti e comprimari. Questa ricerca diventa più aspra e difficile se il destino o la cattiva volontà altrui spingono i protagonisti fino a un crocicchio in cui un mercante di Venezia qualsiasi si prende, a tradimento e con la forza, la libbra di carne pattuita in cambio d'un prestito forse nemmeno richiesto. Lì si misura la distanza tra la giustizia e la vendetta, sempre che i rimorsi e i dubbi e i ricordi e le domande senza risposta non offuschino la vista: Vincenzo Maimone sa che la razionalità e la logica socratica non basteranno a riannodare tutti i fili del passato col futuro, ma aiuteranno sicuramente a trovare quelli giusti per siglare un congruo finale di partita.

©2020 Testo di Claudio Montini - Immagine condivisa dal profilo Facebook di Vincenzo Maimone

Non l'ho nemmeno letto...

... ma ne parlo! (Anche se uscirà il 9 giugno!!)
Romano De Marco
IL CACCIATORE DI ANIME 
Piemme (2020)   

di Claudio Montini
Romano De Marco ci porta altrove, ci prende per mano e ci allontana dai marciapiedi di Milano o di Roma o dell'America che da qui sembra sempre lucida e precisa; ci porta in una parte d'Italia che apparentemente dovrebbe essere più tranquilla, una delle tante "Insula felix" che noi tutti, Romano compreso, crediamo sia costellata questa strana terra a forma di stivale. Ma anche lui, come i suoi personaggi sa benissimo che il male e la cattiveria e la follia non hanno passaporto e neppure confini: come i fantasmi del nostro passato ci camminano accanto e, quando è necessario perchè ordinato dal fato cinico e baro, ci vengono a trovare per regolare i conti...oppure per regalarci una seconda possibilità e, forse, una vita nuova. Tanto per non annoiarci. Fatevi trovare pronti, in tutte le librerie d'Italia, perchè Romano, come Dustin Hoffmann, non sbaglia un film...pardon, un libro.

©2020 testo di Claudio Montini - immagine condivisa dal profilo Facebook di Romano De Marco

martedì 12 maggio 2020

Nella bottega del parolaio - episodio 2: sono arrivati GLI ATOMI! Volume...





Video promozione de IL BOSCO E IL CAMPANILE di Claudio Montini

Testi e immagini di Claudio Montini, montaggio di Orazio Nullo, colonna sonora di Diamond Ortiz

Diritti riservati agli autori - (c) 2020 VideoKlaut66

mercoledì 6 maggio 2020

Notturno - episodio 8 : Uscire a rivedere le stelle


Sassolini nelle scarpe

di Claudio Montini

Ho bisogno di uscire a rivedere le stelle: nella notte senza automobili, sono i grilli a chiedermi compagnia mentre i gatti inseguono nuovi amori al chiaro di luna.
Ho bisogno di dormire senza incubi e senza preoccupazioni, respirando la salsedine delle carezze del mare o gli aromi umidi e pungenti della pineta sul limitare, immaginario, del ghiacciaio.
Ho bisogno di riempire il silenzio e accendere il buio con un nuovo sogno colorato: non è difficile, ma non ci riesco; non costa nulla alla mia fantasia, ma sembra spenta.
Non mi aiuta nemmeno il computer, la rete, il vino per cucinare che bevo di nascosto per stordirmi a buon mercato, il falcetto che brandisco contro l'erba gramigna infestante il giardino e il cortile.
A complicare ulteriormente le cose, l'oriente estremo e inconoscibile ci ha fatto dono di un nemico sottile, particolare e particolato, imprevedibile ma micidiale una volta che si è annidato.
Tutti nella tana, al sicuro, dunque o forse: guai ad uscire, a tossire, a toccare senza guanti, a sternutire senza adeguati paraventi che nascondono i sorrisi, ma anche nasi troppo curiosi.
Già...:ma i controlli? Gli esami diagnostici? Sangue o saliva? Tampone o prelievo? 
«Non cominciare ad essere polemico: non ci sono per tutti, i vecchi possono anche morire (quella è l'unica e ultima cosa che devono fare in vita) e i sanitari non si devono far vedere con tute e maschere e visiere: possono spaventare la gente e, poi, il rischio biologico fa parte del loro mestiere... Si arrangino come al solito.» disse lo spaventapasseri vestito a festa al pappagallo con la cravatta che insegnava ai gatti ad arrampicarsi, seduto dietro la sua scrivania nel palazzo di acciaio e di vetro eterno monumento al denaro sprecato.
Intanto i soldati di Roma, non più ladrona ma soltanto matrona, portavano i morti in solitudine ad ardere altrove restituendo alle famiglie orfane soltanto anonime ceneri, impossibili da tumulare perchè l'assembramento non s'ha da fare.
Ho bisogno di uscire a rivedere le stelle e chiedere pietà per chi lavora, per chi lotta, per chi aspetta e per chi ancora spera di cavarsela ancora una volta: sappia costui che la mia memoria non è più tanto corta...

© 2020 Testo di Claudio Montini
© 2017 Immagine di Orazio Nullo "Bonfire burns through the night" - Atelier Des Pixels collection

Gli episodi precedenti sono stati pubblicati in Aprile, Marzo, Febbraio e Gennaio 2020.