Oggi è venerdì e, dunque, tutti via per il week end o dall'amorosa o dall'amante, anche occasionale da rimorchiare in sala da ballo anche se si disprezza la "musica agricola"... Oggi è l'ultimo venerdì di gennaio e non dovremmo sprecarlo nascondendoci dietro il dito degli otto decenni trascorsi da quegli eventi tragici, assurdi, inumani, terribili... Che i tempi sono cambiati, che gli uomini sono cambiati, che c'è un'altra mentalità: NO! Non abbiamo mai fatto davvero i conti col passato: ci siamo lavati la faccia e le mani, ci siamo messi una camicia nuova, possibilmente candida e ben stirata, abbiamo speso fiumi di parole altisonanti facendo fare bei lavoretti di ricerca ai bimbi delle scuole e fatto suonare fior di musicisti e recitare attori di grido. In realtà, cambieranno le vittime, ma siamo pronti a ripetere da principio tutto quanto, tanto al vertice quanto alla base della piramide del potere e della società le quali, dopo tutto, si assimilano ancora più di prima. Hanno già cominciato a dividerci, a classificarci, a stabilire se meritiamo o no di esistere: cominceranno subito dopo che gli ultimi testimoni saranno passati a miglior vita. E la nostra memoria, già corta e labile, sarà definitivamente cancellata, eliminata, liquidata.
©2023 Testo di Claudio Montini©Immagine di Orazio Nullo "Shoah Memorial Day" 2017