martedì 23 febbraio 2021

Notturno - Episodio 18: Tornerà in equilibrio

Il bilancio dell'universo

di Claudio Montini

Tutto torna e combacia, anche se non si spiega; nulla accade per caso: neanche gli eventi spiacevoli.

La vita è un filo spinato steso su di un campo minato messo a fare da guida verso l'uscita: se volessimo attraversarlo, in realtà siamo costretti a farlo, l'istinto ci suggerirebbe di afferrarlo e seguirlo, di percorrerlo tastandolo o aggrappandoci ad esso nonostante ci graffi la pelle fino alla carne, senza badare alle lacrime e al sangue che bagnano le nostre impronte.
Sole e luna non avranno pietà o compassione di alcun lamento, di alcuna lacrima, di alcuna risata o urlo di gioia. 
Afa e acquazzone ristoratore, gelo che spacca e nebbia che confonde, gocce di cielo che cavano rocce o diroccano ponti e strade e tetti e automobili, vento rabbioso che monta il mare per frustare la terra e il filo spinato mente noi, lì aggrappati a lui, siamo nel mezzo del campo minato: nulla ci è risparmiato. 
Nessuna pietà è prevista per la creatura che ha perso il pudore e il rispetto per ogni dono ricevuto, che inventa un alibi al giorno per la propria indolenza e confonde l'arguta arroganza con la concreta sapienza spacciando la ragione per sentimento. 
Il dio confuso con le forze che regolano la materia, lo spirito che sta oltre le dimensioni della realtà e le manie persecutorie di presunti profeti alterati da deliri d'onnipotenza, l'entità superiore soltanto perchè non si è ancora giunti a usurparne il ruolo tessitore di destini per l'universo intero, proprio Lui che lo ha creato si è stancato di questo giocattolo sempre meno imprevedibile e che, per giunta, si è messo in testa di fargli le scarpe e dichiararlo morto! 
Il declino è già avviato perchè, se mai Lui morisse, dopo tre giorni risorgerebbe nella vita eterna e, qualora smettesse di giocare per giudicare i vivi e i morti, non è scontato né scritto in alcun testamento che ne spenda altri sette per riprogettare, ricostruire, riavviare la giostra ribelle appena polverizzata. 
Lascerà, forse per sempre, che quella polvere di cui siamo fatti, la quale non è affatto la materia di cui sono fatti i sogni, nel vuoto si disperda tra le stelle che stanno a guardare bruciando splendenti e lontane, esplodendo se nascono e collassando su sé stesse fino a compattarsi se muoiono. 
Queste ultime, in realtà, vivono della polvere cosmica di quelle cui si avvicinano e si nutriranno anche della nostra. 
L'universo sarà di nuovo correttamente bilanciato.

©2021 Testo di Claudio Montini
©2017 Immagine di Orazio Nullo "Bonfire burns through the night"

Gli episodi precedenti sono stati pubblicati a partire da Gennaio 2020

 

Nessun commento:

Posta un commento