Siamo alla fine, voltiamo pagina per l'ultima volta e poi ti stacchiamo dal muro, tiriamo le somme e ci grattiamo la testa in cerca di buoni propositi da mettere in cantiere, mentre appendiamo allo stesso chiodo il tuo sostituto: per parte mia non avrò nostalgia di te, 2019, perchè ti sei portato via un bel po' di gente che mi stava a cuore lasciando indenni e intatti i rompiballe e gli scassatori di zebedei professionisti. Non ti agitare, adesso: non mi dimentico i momenti in cui ho scoperto di avere tanti amici e tanti lettori che, ciascuno a modo suo, sono stati piacevolmente toccati dalle mie parole. Sono stati pochi ma mi hanno permesso di vedere la luce in fondo al tunnel e il cielo ancora azzurro sopra la testa, mi hanno permesso di concedermi il lusso di farlo in piedi e a testa alta, nonostante le tasche vuote e gli stessi vestiti un po' più vecchi: è a loro e a me che auguro un 2020 migliore!
©2019 testo di Claudio Montini
©2019 immagine di Orazio Nullo "Chief of last railway station"
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