Alcun vantaggio né alcun guadagno
di Claudio Montini
Invece uomini e lupi, rocce e piante, prati e nevai sono anelli di una stessa catena infrangibile e inossidabile che lega, regge, mette in moto la terra e il cielo con tutte le stelle che i nostri occhi possano mai comprendere e contenere.
Come sono tante, anche questa notte...
Sembra che si siano date appuntamento per assistere al transito del vecchio lupo stanco sotto l'occhio della Luna.
Se le mie primavere valessero quanto quelle degli uomini, potrei avere la stessa età di Beniamino quando arrivò su queste creste di sasso e di terra scappando dai suoi simili, sfinito forse ma ben deciso a non averci più niente a che fare.
Non posso dargli torto: nè ora e, meno che mai, allora.
Uomini e lupi non sono mai andati d'accordo: certo, qualcuno di noi si è lasciato andare, ammaestrare, addomesticare in cambio di cibo che non fugge e un riparo asciutto e sicuro.
Gli altri, diffidenti come me, sono stati alla larga dalle strade e dai sentieri battuti dai pedoni umani.
Ci siamo scrutati a lungo, spesso a insaputa l'uno dell'altro.
Ci siamo annusati a distanza, per capire la natura del pericolo che l'istinto mi suggeriva o provare a comprendere il motivo per cui un'uomo volesse farsi lupo, a meno che non si fosse perso nel bosco e si limitasse a sopravvivere.
Ci siamo guardati, finalmente, negli occhi in una tiepida alba di primavera o d'estate appena annunciata, quando le valli intorno a noi risuonarono di rintocchi di bronzo a festa e non più di scoppi di granate o moschetti a mitraglia.
Nel fondo oscuro e segreto dello sguardo, eravamo più simili del nostro differente incedere, a due o a quattro zampe, di quanto non avessimo mai osato credere.
Potevamo aiutarci oppure scannarci, ma tutto ciò non avrebbe cambiato la nostra natura o la nostra fortuna: non ne avremmo ricavato alcun vantaggio nè alcun guadagno.
©2023 Testo di Claudio Montini
©2023 Testo di Claudio Montini
©2016 Immagine di Orazio Nullo "Tomorrow compass"